Ormai sono tantissimi a scegliere le due ruote per spostarsi. Sono sempre di più le persone che ricorrono alle biciclette tradizionali e a quelle a pedalata assistita, ai monopattini, al bike sharing. A Siena no. Nonostante la pandemia e la riscoperta dell’attività all’aperto, oltre che la necessità di una mobilità più sostenibile, ma anche il Bonus bici promosso dal governo Conte due anni fa, la voglia di comprarsi una bici ha coinvolto una minoranza di senesi. Certo, l’attenzione è maggiore, pure l’interesse aumenta nella bella stagione, ma i negozi di biciclette elettriche sono invasi più da turisti abituati al mezzo che da qualcuno che vuole provare una e-bike per la prima volta. "Sono principalmente gli olandesi, americani, tedeschi, francesi a prendere le bici a noleggio - afferma infatti il titolare di E-bike Travel Siena, Alessandro Pagni - loro conoscono il mezzo, sono abituati ad usarlo nella loro città e sanno utilizzarlo dovunque. Fra i senesi c’è abbastanza interesse, ma ancora non è stata capita la vera utilità della bici elettrica. Non si rendono conto di quello che può significare avere una bici". Inoltre dal momento che le biciclette elettriche non utilizzano alcun tipo di carburante durante l’uso creano zero emissioni. Questo porta a meno inquinamento atmosferico complessivo, meno gas serra.
"Oltre ai benefici per l’ambiente - prosegue Pagni - ci si muove meglio rispetto ad avere una macchina, fa bene alla salute e ai portafogli. Con una ricarica della batteria ci si percorre 100 km appena si impara ad usarla bene. Chi la usa per andare a lavoro ha un notevole vantaggio. I senesi che sono passati ad una bici elettrica, quando la stagione lo permette, ormai lasciano a casa la loro macchina".
Simona Sassetti