
’Bandini’, quella maturità di mezzo secolo fa
Venerdì primo marzo, al ristorante Gli Orti di San Domenico, la sezione D del’Istituto tecnico commerciale ’S. Bandini’ ha festeggiato i 50 anni trascorsi dal conseguimento del diploma di ragioniere e perito commerciale, come si rilasciava allora.
Si tratta della classe che iniziò la scuola superiore il primo ottobre 1969 e conseguì la maturità nel 1974. Una classe molto unita che, già in passato, aveva reso omaggio a certi anniversari ’rotondi’, ma che questa volta ha voluto dare particolare risalto a questa sorta di ’nozze d’oro’.
Partecipazione quasi al completo, fatte salve alcune assenze per cause di forza maggiore. Alcuni sono arrivati anche da altre province, dove oggi risiedono, segno anche questo di entusiasmo e di coesa amicizia.
Per l’occasione, Guido Burrini e Leandro Cini, due ex dirigenti della Banca Monte dei Paschi, sono stati speciali animatori. Il primo, con l’ausilio di Andrea Cappelli e Franco Caselli, ha curato nei minimi particolari l’organizzazione dell’evento, molto apprezzata. Dopo aver rintracciato tutti i componenti della classe, si è occupato dei diversi aspetti logistici e del gadget: una bottiglia di ottimo Rosso di Montalcino con etichettatura speciale, dove ha fatto riprodurre le ’tessere’ del Bandini risalenti ai cinque anni scolastici frequentati.
Cini ha invece sorpreso tutti i partecipanti con l’omaggio di un ’numero unico’, di cui ha curato personalmente la realizzazione. Si tratta di una pubblicazione snella ma densa di contenuti, in cui ha voluto ricordare innanzitutto il periodo scolastico attraverso un racconto abbastanza originale, redatto come fosse una sorta di audiodescrizione di un film, o per meglio dire, di un cortometraggio che la scolaresca non ebbe modo di girare e che oggi avrebbe rivisto molto volentieri.
Non manca un omaggio alla preside Lydia Gori, Mangia d’argento 1977, di cui insieme a una scheda biografica viene riprodotta anche una foto da bambina, risalente agli anni ’10 del secolo scorso sulla porta della farmacia paterna, allora situata in piazza Tolomei.
Chiude il numero unico la riproduzione di alcuni volantini del ‘72, allora distribuiti all’ingresso della scuola, relativi a tragici eventi accaduti in quegli anni e ben rappresentativi del clima politico particolarmente animato che si viveva.
Un’idea originale, per una commemorazione unica che può essere di esempio ed emulata da altri.