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Banca Mps taglia una commessa a Base Digitale

Dal 30 aprile il servizio di help desk tecnologico dalla ex Bassilichi a Fastweb

Nell’ultimo incontro di ieri tra Fim Cisl, Fiom Cgil e Base Digitale SpA (Ex Bassilichi Spa), fornitore storico della banca Monte dei Paschi, i sindacati hanno ricevuto conferma della fine della commessa HDT (Help Desk Tecnologico a supporto delle attrezzature informatiche delle filiali di Mps) dal 30 aprile. "La Banca Monte dei Paschi - affermano i sindacati - non può ignorare il disagio al territorio che si crea quando l’unico mantra è l’ottenere il massimo ribasso per il costo dei servizi appaltati. La commessa a cui ci riferiamo – spiegano Fim Cisl, Fiom Cgil e RSU Base Digitale - occupa 23 persone nella sede di Base Digitale a Monteriggioni e sarà passata dal primo maggio a Fastweb, che probabilmente la subappalterà poi ad altra società che ha sedi italiane fuori della Toscana ed estere (Albania). Questa scelta risulterebbe ancor più grave se trovassero conferma le ventilate voci che parlano di un’offerta economica talmente bassa da far pensare ad un risparmio ottenuto dalla Banca tramite una logica di dumping sociale per la quale i dipendenti italiani ed esteri sarebbero retribuiti al di sotto di livelli minimi di dignità".

I sindacati fanno leva sul fatto che la maggioranza del Monte è in mano allo Stato, cosa che imporrebbe un profilo etico nelle azioni e una tutela del territorio. "Più in generale dovrebbe essere volano di sviluppo sostenibile e non adeguarsi alle logiche delle multinazionali. Banca MPS sembra alla continua ricerca della riduzione dei costi facendo gravare il peso principalmente sulle maestranze, - sottolineano i sindacati - per non parlare dell’ipotetico rischio di una minor qualità e riservatezza dei dati. Scelte poco lungimiranti se messe in relazione all’impoverimento del tessuto sociale. Oltretutto senza ridurre le spese a carico dei clienti. Come sindacato chiederemo a Base Digitale garanzie per tutti i dipendenti interessati nella commessa HDT, - conclude la nota - affinché il tessuto produttivo e occupazionale non subisca l’ennesimo contraccolpo sul nostro territorio".