Bagno Santo, si torna a scavare. Archeologi a lavoro dal 24 giugno

Il Bagno Grande a San Casciano dei Bagni riapre per lo scavo, con una campagna che coinvolge enti, istituzioni e volontari. Il direttore Emanuele Mariotti si aspetta un impegno intenso e multiculturale, mentre i bronzi scoperti attirano l'attenzione internazionale. Gli studenti potranno partecipare inviando il cv entro il 13 maggio. Il Comune si occuperà di vitto e alloggio. Attività formative e seminari arricchiranno l'esperienza.

Bagno Santo, si torna a scavare. Archeologi a lavoro dal 24 giugno

Bagno Santo, si torna a scavare. Archeologi a lavoro dal 24 giugno

Manca poco alla riapertura dello scavo del Bagno Grande a San Casciano dei Bagni, la campagna inizierà infatti il 24 giugno e si concluderà il 5 ottobre. Una macchina organizzativa perfetta che prevede la collaborazione di numerosi enti, istituzioni e volontari. "Personalmente mi aspetto un grande impegno di lavoro – ha dichiarato il direttore dello scavo Emanuele Mariotti – Spero di avere un gruppo numeroso di studenti e specializzandi e che questo gruppo sia multiculturale e plurilinguistico, proprio come è nello spirito dell’Università per Stranieri di Siena. Sono certo che il sito del Bagno Grande riserverà ancora inaspettate sorprese. Questo scavo contribuisce ad ampliare gli orizzonti della ricerca e sono felice di farne parte" . La scoperta dei bronzi di San Casciano ha infatti attirato l’attenzione dell’intera comunità scientifica mondiale. Jacopo Tabolli, professore dell’Università per Stranieri di Siena, a capo del progetto scientifico insieme al direttore di scavo Mariotti e alla funzionaria della Soprintendenza Ada Salvi, durante i mesi invernali ha presentato i risultati della campagna in prestigiosi atenei e luoghi di cultura. Dal Museo del Louvre a Parigi alla Sorbonne, dall’Università di Catania a quella di Dublino e di Hannover. E’ stata una vera e propria tournee di successi. Nel frattempo i bronzi sono esposti al MANN, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli fino al prossimo giugno. "Per dare l’opportunità di partecipare al maggior numero possibile di studenti – continua Mariotti – abbiamo suddiviso il periodo di scavi in quattro gruppi". Il primo sarà dal 24 giugno al 13 luglio, il secondo dal 15 luglio al 3 agosto, il terzo dal 26 agosto al 14 settembre e il quarto dal 16 settembre al 5 ottobre. Durante il periodo estivo si prevedono oltre quaranta arrivi. Già sono arrivate alcune candidature dalle Università di Catania e Dublino. Chi vorrà partecipare potrà inviare il proprio cv a [email protected] tenendo a mente che la scadenza per le candidature è il 13 maggio. Sarà il Comune di San Casciano dei Bagni, che ha la concessione dello scavo, ad occuparsi del vitto e dell’alloggio degli studenti e degli specializzandi. Oltre alle attività di scavo verranno organizzati seminari nel pomeriggio e attività formative come lo studio della ceramica e la documentazione dei ritrovamenti. Un ringraziamento va ai privati, come la ‘Fondazione Vaseppi’ e l’associazione Friends of Florence’, che con i loro contributi continuano a rendere possibile l’attività di scavo a San Casciano.

Federica Damiani