
La Regione incalza sulla quarta dose anti-Covid, che sta andando a rilento. "Raccomando fortemente agli over 80 e alle persone con elevata fragilità di età uguale o superiore ai 60 anni di irrobustire la protezione anti-Covid, soprattutto in queste settimane, in cui stanno venendo meno obblighi, divieti e restrizioni e anche le persone anziane stanno ritornando giustamente alla vita sociale", l’appello dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.
La campagna vaccinale con quarta dose - o secondo richiamo booster -, riservata per ora a over 80 e a over 60 fragili, non sta riscontrando il successo sperato: nella nostra provincia sono 25.137 gli over 80 e i superfragili - che in parte sono anche ultraottantenni - sono circa 1.800. Ebbene ad oggi sono state fatte appena 3.325 quarte dosi nel Senese.
"Anche se l’impatto sulle strutture sanitarie in termini di ricoveri e i dati sui decessi risultano contenuti grazie al successo della vaccinazione - prosegue l’assessore Bezzini - il virus circola ancora con numeri di contagi significativi. Con la quarta dose il livello di protezione individuale fa un deciso balzo in avanti. Nei Paesi dove la quarta dose viene somministrata da tempo sono stati realizzati studi che hanno dimostrato come nella popolazione anziana la quarta dose determini una protezione verso le forme gravi di infezione triplicata rispetto a quella conferita dalla terza dose".
La preoccupazione attuale è legata all’impennata di nuovi casi e soprattutto ai decessi che oggi riguardano quasi esclusivamente pazienti anziani e immunodepressi. Come e dove fare la quarta dose? Gli ultraottantenni e anche gli over 60 con elevata fragilità devono prenotare sul portale Prenotavaccino Toscana o possono rivolgersi anche al proprio medico di medicina generale e in farmacia. La quarta dose si effettua quattro mesi dopo la terza, ma sono esclusi coloro che hanno contratto l’infezione da Sars-CoV-2 dopo la terza dose.
È in corso anche la somministrazione delle quarte dosi agli ospiti delle Rsa, gestita dai medici di medicina generale con l’Asl. È fortemente raccomandata la somministrazione della quarta dose vaccinale anche a tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria (per cause legate alla patologia di base, a trattamenti farmacologici o perché sottoposte a trapianto di organo solido) per i quali la somministrazione della deve essere considerata equivalente alla prima dose di richiamo, visto che per loro il ciclo di vaccinazione primario consiste in tre anziché in due dosi. È compito dei Centri di riferimento delle strutture specialistiche delle aziende sanitarie e ospedaliere chiamare i pazienti con i requisiti. La vaccinazione è effettuata in ospedale, nelle sedi ambulatoriali o nei centri specialistici.
Paola Tomassoni