REDAZIONE SIENA

Autopsia, la verità fra due mesi E oggi Mari torna nella sua Siena

La procura, concluso l’esame medico legale alle 19, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia. Intanto sono state acquisite testimonianze di altri automobilisti per ricostruire la dinamica dell’incidente

Si è conclusa ieri sera alle 19 l’autopsia sul corpo di Andrea Mari, il fantino di 43 anni morto lunedì nel pauroso incidente avvenuto sul viale dei cipressi di Bolgheri. Il medico legale, dottor Damiano Marra, che all’obitorio del cimitero di Piombino ha eseguito l’esame autoptico su mandato della procura di Livorno, ora avrà sessanta giorni di tempo per stilare il suo rapporto.

I risultati ufficiali quindi si sapranno tra due mesi e ieri non sono trapelate informazioni dirette sull’esito dell’esame. Si sa comunque che a determinare la morte sono state le gravissime lesioni causate dall’urto violentissimo della Porsche cabriolet sulla quale viaggiava Andrea contro i cipressi.

Come prevede la prassi, alla presenza dei periti, sono stati eseguiti anche prelievi per determinare le condizioni psicofisiche del guidatore al momento dell’incidente. Accertamenti di routine che comunque potrebbero contribuire a fare chiarezza su un incidente che presenta ancora molti interrogativi. Perché se ormai sembra chiaro che la macchina procedesse ad alta velocità, ci si chiede come sia stata possibile una improvvisa uscita di strada su un rettilineo, in presenza di buona visibilità e asfalto asciutto. Quindi per questo ci sarà anche una perizia tecnica sulla vettura per verificare l’efficienza degli organi meccanici (in particolare dello sterzo), controllo che potrà essere fatto compatibilmente con i danni riportati nell’impatto. Sotto controllo anche il computer di bordo della Porsche, sempre che il forte urto non ne abbia compromesso la memoria. Il sostituto Ezia Mancusi della procura di Livorno, che segue il caso, cercherà di accertare se l’incidente sia avvenuto per un errore umano del pilota dell’auto, oppure se ci sono state interferenze esterne. Per questo sono state acquisite alcune testimonianze di altri automobilisti. Molti elementi contribuirebbero a ricostruire una dinamica dei fatti determinata dall’alta velocità e da un attimo di fatale distrazione, ma gli inquirenti intendono verificare tutte le possibilità e tutte le ipotesi per fare piena luce su un evento così grave.

Intanto, ieri sera, dopo la conclusione dell’autopsia, la magistratura ha disposto la restituzione ai familiari del corpo del fantino, sei volte vittorioso in Piazza. Le spoglie di Andrea Mari sono state prese in consegna dagli addetti ai servizi funebri della Misericordia di Piombino che, dopo una prima sosta momentanea nella sala del commiato al cimitero di Piombino, questa mattina porteranno il feretro a Siena dove nell’Entrone verrà allestita la camera ardente e dove ci saranno i funerali. Andrea Mari, detto ’Brio’, era conosciuto anche nel livornese, aveva corso il Palio della Costa a San Vincenzo e sarebbe stato anche uno dei protagonisti della prossima edizione prevista a fine estate.

Luca Filippi