Il momento della restituzione della refurtiva all'anziana signora
Siena, 30 luglio 2025 – Un’altra truffa agli anziani sventata grazie all’intervento tempestivo della Polizia di Siena. Nella mattinata del 25 luglio, a Casciano di Murlo, gli agenti della squadra mobile hanno arrestato in flagranza un 32enne originario della Campania, colto sul fatto mentre si allontanava da un’abitazione con un sacchetto contenente gioielli in oro appena sottratti a una donna di 90 anni. Con lui, un complice minorenne, anch’egli campano, che è stato denunciato a piede libero.
Il raggiro è avvenuto con la classica tecnica del finto maresciallo dei carabinieri: la vittima ha ricevuto una telefonata da un uomo che l’ha avvisata del presunto arresto della figlia, spiegandole che per ottenere la sua liberazione avrebbe dovuto consegnare tutti i beni preziosi in suo possesso. Poco dopo, si è presentato alla porta della donna un ragazzo molto giovane che, qualificandosi falsamente come carabiniere, è riuscito a farsi consegnare gioielli e oggetti di valore.
Gli agenti, già impegnati in un’attività di controllo sul territorio proprio per prevenire le truffe agli anziani, hanno notato i due sospetti uscire frettolosamente da un’abitazione con un sacchetto in mano e salire su un’auto a noleggio, risultata affittata in Campania. Fermati per un controllo, i poliziotti hanno trovato all’interno del veicolo il sacchetto con la refurtiva. Gli accertamenti hanno confermato che i gioielli erano appena stati sottratti alla signora truffata.
Il 32enne è stato arrestato in flagranza per truffa aggravata in concorso e condotto presso la casa circondariale di Siena, mentre il minorenne è stato denunciato e successivamente affidato alla madre, giunta da Napoli. L’uomo è stato inoltre denunciato per il possesso ingiustificato di un coltello e sanzionato per guida con patente scaduta.
La refurtiva è stata integralmente restituita all’anziana vittima. Il giudice ha convalidato l’arresto il 28 luglio, disponendo nei confronti del 32enne la misura cautelare dell’obbligo di dimora e della presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria del luogo di residenza.
In aggiunta, il questore di Siena, Ugo Angeloni, ha emesso nei confronti dell’uomo un provvedimento di prevenzione: divieto di ritorno per quattro anni nei comuni di Murlo e Siena.