
Antimafia Il prefetto nomina amministratori per due imprese edili
Anche quest’anno la ‘giornata della trasparenza’ è stata l’occasione per fare il punto sullo stato delle aziende e del territorio, oltre che dell’Università. "La giornata della trasparenza rappresenta un’opportunità per valutare il modo in cui l’Ateneo conduce le procedure amministrative, nell’ottica del loro continuo miglioramento allo scopo di raggiungere gli obiettivi che ogni anno ci diamo – è il commento del rettore Roberto Di Pietra -. Si parla ad esempio della digitalizzazione delle procedure, che consente un costante monitoraggio e una migliore tutela dal punto di vista di eventuali fenomeni corruttive".
Hanno partecipato ai lavori Pierosario Lomagistro, dirigente dell’area organizzazione dell’Ateneo, Pietro Sorbello, comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Prefetto Matilde Pirrera, Pasquale Pacifico, Procuratore aggiunto a Caltanissetta, Luca Tescaroli, procuratore aggiunto a Firenze e il Generale dei Carabinieri Antonino Buda, in servizio presso la Direzione Investigativa Antimafia.
Particolarmente interessante l’intervento del prefetto Pirerra, che ha parlato di provvedimenti per due aziende della provincia. "A livello di appalti si tratta di provvedimenti non interdittivi, ma di quelli previsti dall’art. 94bis del codice antimafia. Che prevede una collaborazione preventiva in relazione a delle aziende che sono emendabili, che hanno avuto collegamenti con la criminalità organizzata ma si presuppone possano essere reinserite nel mercato legale – ha spiegato il prefetto -. Abbiamo dato una serie di prescrizioni, verranno nominati i due amministratori giudiziari, specialisti nella gestione delle aziende confiscate". Si tratta dei primi casi di questo tipo nel senese.
"Sono aziende edili della provincia – ha detto il prefetto -. Abbiamo ritenuto che siano a rischio, potevamo fare l’interdittiva, ma ora si cerca sempre di supportare le aziende verso il ritorno al mercato legale, anche tramite la nomina degli amministratori giudiziari". Il prefetto Pirerra ha anche accennato a una mancata firma di un protocollo con un’azienda di trasporti che era stata raggiunta da un’ordinanza di cautela, ma senza aggiungere dettagli.
Eleonora Rosi