Andrea e Marco, intervista doppia. Quando l’arte viene portata a scuola

Lei, cilena, insegna i murales. Lui spiega ai bambini rap e chitarra. Una fortuna collaborare con loro. SCUOLA ELEMENTARE "TOZZI" - SIENA (CLASSE 5B).

Andrea e Marco, intervista doppia. Quando l’arte viene portata a scuola

Andrea e Marco, intervista doppia. Quando l’arte viene portata a scuola

Andrea Searle e Marco Zatarra Ottavi sono due educatori ed artisti con i quali abbiamo il piacere e la fortuna di collaborare.

Andrea, cilena di origine, toscana per amore, ci insegna l’arte dei murales, rendendo vivaci e significativi i muri esterni della nostra scuola.

Zatarra invece insegna rap e chitarra ai bambini del doposcuola "Polisportozzi".

Noi li abbiamo intervistati.

Quale tua esperienza ti ha fatto innamorare dell’arte?

ANDREA: "Già da piccola disegnavo tutto. All’università ho scoperto la storia degli indigeni della Patagonia ed ho cominciato a fare loro ritratti e ad appassionarmi all’arte come denuncia".

ZATARRA: "Fin da piccolo la mia famiglia mi ha mandato a studiare musica e quando ho incontrato la chitarra ed Edoardo Bennato, mi sono innamorato della musica".

Che influenza ha avuto l’arte nella tua vita?

ANDREA: "L’arte mi ha aiutato ad esprimere quello che avevo dentro e a condividere con le persone pensieri ed emozioni".

ZATARRA: "Music is my Life. All’inizio ho fatto altri lavori e la musica era un hobby, poi per fortuna è diventato un lavoro".

Secondo te perchè l’arte è importante per i bambini?

ANDREA: "Possono esprimersi nella loro unicità dentro un progetto collettivo e imparare a lavorare insieme con rispetto e valorizzazione degli altri"

ZATARRA: "Perché apre la mente a voi bambini e anche agli adulti che avete intorno. La musica poi unisce ad adulti bambini: condividere momenti di qualità è importantissimo".

Come ti senti quando lavori con i bambini?

ANDREA: "Mi sento anche io bambina e posso creare cose spontanee, non strutturate".

ZATARRA: "Mi sento il re del mondo, davvero! È il lavoro più bello del mondo perché impari, resti vivo e aiuti a trasformare l’energia negativa in positiva".

Qual è stato il progetto più bello che hai portato avanti con i bambini e perchè?

ANDREA: "In Ciapas, Messico, ho lavorato con i bambini indigeni sui racconti e le storie della loro comunità. In questo momento amo questo bellissimo progetto qui alla Tozzi".

ZATARRA: "A Marsiglia, con i bambini di un asilo nido bello e inclusivo perché è una città multiculturale, infatti di 67 bambini non ce n’erano neppure due della stessa origine".

Ringraziamo i nostri due amici ed invitiamo tutti i lettori il 29 maggio a ’TOZZINFESTA’, la festa del nostro Istituto, durante la quale potrete assistere alle esibizioni musicali dei gruppi del nostro Zatarra e all’inaugurazione del nuovo murale realizzato con Andrea proprio da noi della classe 5^ B.