Amici picchiati dentro un capanno

Brutale aggressione nella zona di San Lucchese. Il pm ha chiesto la condanna per gli imputati

Migration

Picchiati selvaggiamente due amici mentre si trovavano all’interno di un capanno, esterno a un’abitazione nella zona di San Lucchese a Poggibonsi. Per questa aggressione erano finiti sotto processo due uomini per i quali, al termine del dibattimento, ieri il pubblico ministero ha chiesto al giudice Andrea Grandinetti la condanna ad un anno e due mesi per uno, per l’altro ad un anno e sei mesi. Sono accusati di tentata violenza privata, lesioni aggravate e violazione di domicilio.

Gli aggrediti, costituiti parte civile attraverso l’avvocato Manfredi Biotti che ha depositato le conclusioni parlando di "contestazioni chiare e cristallizzate", hanno riportato conseguenze importanti. Uno era stato preso a pugni: naso rotto e 45 giorni di prognosi diventati poi quasi 150 per riprendersi. L’altro nel capanno era stato raggiunto da una botta alla testa con una sedia, finendo al pronto soccorso. Ad uno dei due amici in quella circostanza sarebbe stato intimato di rimettere la querela – cosa poi avvenuta – nei confronti di una persona per evitare che potesse andare a finire peggio. Un’aggressione brutale, dunque, accaduta il 27 aprile 2018. I due imputati erano difesi dagli avvocati Carmine D’Agostino e Francesco Michelotti che ieri hanno illustrato al giudice le ragioni per cui ritenevano di aver portato nel corso del dibattimento elementi che inducono ad escludere una responsabilità dei loro assistiti. La sentenza arriverà a febbraio 2023.