CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

"Altri migranti dalla rotta balcanica. Il sindaco si attivi per l’accoglienza"

Mozione di Anna Ferretti, Progetto Siena, per impegnare Palazzo pubblico a fronte dei costanti nuovi arrivi. Al momento ci sono 1.278 richiedenti asilo nei 58 Cas allestiti in provincia. In corso l’iter per Montalbuccio.

"Altri migranti dalla rotta balcanica. Il sindaco si attivi per l’accoglienza"

"Altri migranti dalla rotta balcanica. Il sindaco si attivi per l’accoglienza"

"Il flusso degli arrivi di persone che provengono dalla ’rotta balcanica’ non accenna a diminuire". E’ l’allarme lanciato da Anna Ferretti, Progetto Siena, che giovedì presenterà al Consiglio comunale una mozione per impegnare l’amministrazione su vari punti. Ferretti, già esponente dell’èquipe Caritas, spiega che il costante arrivo di richiedenti asilo ha ripercussioni sulla struttura di prima accoglienza allestita in via Mascagni. Qui si registra un costante turn over tra chi arriva e chi viene trasferito nei vari Cas d’Italia. Il tutto, mentre una ventina di pakistani continua a vivere nel parcheggio ’Il Duomo’. Di qui la mozione: "L’amministrazione ha messo a disposizione prima come accoglienza temporanea, poi perché sia utilizzato come sede di un Cas, l’ex scuola di Montalbuccio – sottolinea Ferretti –. Chi proviene dalla rotta balcanica spesso non transita da ’hotspot’ e quindi non è preso incarico dallo Stato". La consigliera evidenzia: "Questo fenomeno non è più emergenziale ma “strutturale” e quindi va affrontato con questa consapevolezza". Poi ricorda: "In città si è creato un movimento spontaneo di volontari che unito alle realtà strutturate di volontariato e solidarietà, all’Università per Stranieri e all’Università degli studi, alla Società della Salute, all’Azienda Ospedaliera collabora concretamente per rispondere ai bisogni di chi arriva nel nostro comune, ma è necessario pensare a interventi di più lunga durata per poter gestire questo fenomeno".

Alla luce della presenza di 1.278 migranti nei 58 Cas della provincia e dell’iter avviato dalla Prefettura per la gestione del Cas a Montalbuccio, Ferretti chiede quindi l’impegno del sindaco Nicoletta Fabio per "promuovere un sistema integrato di prima accoglienza, in collaborazione tra Comune e Terzo settore, e per istituire un fondo “emergenza arrivi”, da impiegare in coprogettazione con il volontariato per igiene personale, trasporti, cure mediche". Si chiede inoltre di "prevedere un’offerta in termini di ricovero temporaneo di prima accoglienza degli ospiti in altre proprietà comunali o di convezioni con chi può mettere a disposizione locali idonei, nonché, in accordo con il volontariato e le Università, momenti di insegnamento della lingua italiana". Infine Ferretti conclude: "E’ necessario sollecitare i gestori del Cas dell’ex scuola di Montalbuccio a ipotizzare un percorso di lavori socialmente utili con il Comune, coadiuvati dal Terzo settore, per l’integrazione".