PAOLO BARTALINI
Cronaca

"Aiutiamo i ragazzi a trovare lavoro". L’associazione Il Masso da tre anni svolge un ruolo fondamentale

Il segretario Mauro Mori spiega: "In quattordici hanno trovato occupazione con regolare contratto"

"Aiutiamo i ragazzi a trovare lavoro". L’associazione Il Masso da tre anni svolge un ruolo fondamentale

"Aiutiamo i ragazzi a trovare lavoro". L’associazione Il Masso da tre anni svolge un ruolo fondamentale

"Da quasi tre anni aiutiamo i ragazzi degli Istituti tecnici e professionali della Valdelsa a entrare nel mondo del lavoro: in quattordici hanno trovato un’occupazione con regolare contratto una volta superati gli esami di maturità". Mauro Mori, segretario dell’associazione Il Masso, guarda ai risultati del percorso compiuto in virtù dei contatti avviati nel tempo con alcune importanti realtà produttive del territorio, proprio con l’intento di favorire l’ingresso in azienda di neodiplomati.

"A questo gruppo di 14 assunti si aggiungono anche dei giovani che, al momento, non hanno idee molto chiare per il loro futuro e che hanno fatto esperienze brevi tra varie tipologie di attività. D’altro canto le scelte per il domani sono assai importanti e delicate, già a partire dal dopo licenza media". Quali opportunità ci sono dunque in Valdelsa, a valutare dal punto di osservazione dell’associazione Il Masso con sede a Poggibonsi? "Possono presentarsi a nostro parere varie occasioni – spiega Mauro Mori – e in più occorre considerare che nel corso degli anni il mondo del lavoro è cambiato notevolmente. Spesso si pensa per esempio a un operaio che si reca in fabbrica ‘a svolgere ogni giorno gli stessi compiti’. Per fortuna non è più così. I lavori nelle ditte del circondario sono improntati all’utilizzo della tecnologia. I macchinari sono controllati dai computer, è vero, ma il personale di talento è necessario e le possibilità per una carriera non mancano".

Il ruolo delle famiglie, oggi, qual è? "Possono aiutare, senza imporre, a capire meglio su quali scuole superiori indirizzare i figli in base alle loro passioni e attitudini. Se lo studente ha propensioni di carattere manuale o tecnologico, potrebbe essere corretta la scelta di un Istituto tecnico o professionale: una strada che comunque non preclude una successiva iscrizione universitaria. Nel caso di una vocazione per la medicina, l’insegnamento, le lingue o il turismo - conclude Mori, segretario del Masso - potrebbe essere idoneo il liceo, ovvero un impegno più a lungo periodo in un’ottica di avanzamento verso la professione a cui il giovane è interessato, accedendo così alla formazione accademica".