
Federico Piazza, 23 anni, il giovane aggredito mostra il referto del pronto soccorso
Siena, 3 giugno 2024 – “Sembrava una furia, gli dava pugni in testa, con rabbia", racconta Domenico Nobile, dirigente di Fratelli d’Italia e punto di riferimento del gruppo di una cinquantina di militanti di Fratelli d’Italia che erano stati al comizio di Giorgia Meloni a Roma. Testimone dell’aggressione avvenuta sabato, intorno alle 20.15, nell’autogrill di Montepulciano sull’A1, annuncia "che con il referto rilasciato dai medici a Federico (Piazza, candidato al consiglio comunale di Zola Predosa per Fdi, 23 anni, ndr ) sarà presentata la querela attraverso un legale".
"Grazie per la solidarietà che mi state dimostrando, sto leggermente meglio - scrive il militante sul profilo facebook –, avrò bisogno di qualche giorno per riprendermi ma l’ho scampata bella. Un grazie particolare a Marta Evangelisti che mi ha assistito fino alla fine e all’onorevole Bignami che anche da lontano non mi ha lasciato solo. E a Domenico Nobile, se non fosse stato per il suo intervento non so come sarebbe andata a finire. Per un attimo ho pensato il peggio. La violenza di questo ragazzo che scaricava pugni su di me era inaudita". Ha avuto sette giorni di prognosi per trauma cranico e adesso la polizia stradale di Battifolle che è intervenuta sul posto acquisirà i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’autogrill per identificare l’autore dell’aggressione e gli altri, forse in cinque, che erano con lui.
"E’ avvenuto all’interno del bagno, ci eravamo fermati durante il rientro, dopo essere partiti da Roma verso le 18. Federico è una persona tranquilla, si sono incrociati mentre uno usciva e l’altro entrava", dice Nobile. "Indossavo una maglietta del movimento giovanile di Fratelli d’Italia – spiega all’Adnkronos Piazza – , non escludo il movente politico. Lui dice che c.... mi guardi? e mi colpisce". "Ho visto il ragazzo a cavalcioni su Federico che gli dava pugni in testa con rabbia, sono riuscito a spostarlo per proteggerlo, ho iniziato a gridare. Sembrava fuori di sé. Sono arrivati altri quattro che hanno cercato di allontanare l’aggressore fino a strappargli la maglietta ma questo ha provato a colpire ancora", spiega Nobile. Il gruppetto si è allontanato prima dell’arrivo della Stradale con un’auto e un furgone. Potrebbe trattarsi di persone che hanno partecipato al corteo contro il governo che si era tenuto sempre a Roma.