Un legame speciale quello che univa Massimino e il dottor Luigi Vigni che aveva creduto subito nelle qualità di Coghe. Il successo del 2 luglio 1988 su Benito aveva cementato un rapporto di rispetto proseguito fino a quando, prima di Natale, Vigni si è spento. Aveva 94 anni. Politico – impegnato anche come segretario comunale del Ppi e sempre attento ai temi della sanità – nutriva una grandissima passione per i cavalli. Testimoniata dall’allevamento portato avanti insieme a Dino Penni, in arte Granchio, a Sant’Andrea a Montecchio fino alla morte di quest’ultimo nel 2006. Ma anche con la guida di Pian delle Fornaci. Sempre la battuta pronta, simpatico e a volte sferzante, Vigni era stato tenente vittorioso del Nicchio nel 1984 nel rocambolesco Palio di Cianchino e Orion. Poi il trionfo da capitano nel 1988, ruolo rivestito nelle Carriere dal 1986 al 1991. "Un altro pezzo della mia storia va via, forse il più importante della carriera e il più importante della mia vita a Siena, senza il quale forse non sarei mai arrivato. Ma sicuramente non avrei mai vinto per la prima volta, supportando in tutti questi anni, e talvolta sopportando le mie angosce e le mie fragilità – ha scritto Massimino sui social –; anche e sopratutto quando si chiude la mia carriera. Fai buon viaggio capitano per te è riservato un posto speciale dove troverai la tua Monica ad aspettarti". Oggi alle 12 il feretro arriva nell’oratorio dei Pispini, domani alle 10 i funerali.
La.Valde.