REDAZIONE SIENA

Addio a Stefano Rosini: "Esempio per i volontari"

E’ stato coordinatore provinciale de La Racchetta. "Sempre in prima linea"

di Laura Valdesi

SIENA

"Erano almeno venti anni che non prendevo l’influenza ma come questa non la auguro a nessuno", scherzava Stefano Rosini con un post su Facebook la vigilia di Natale. Un’influenza che invece si è complicata portando via al volontariato un pezzo da novanta. Una roccia. Pratico e operativo. Quando c’era da dare una mano non si tirava mai indietro. La prematura morte di Rosini, 51 anni – che è stato coordinatore provinciale de La Racchetta, associazione in prima linea nella protezione civile anche durante il covid, tra l’altro fondatore della sezione di Siena – ha colpito tanti. Tutti. Perché era un "guerriero", lo descrivono nella pioggia di messaggi sui social e di vicinanza alla famiglia. Lascia la compagna e tre figli piccoli che avevano ancora bisogno di babbo Stefano. Che nel novembre 2020 aveva perso la madre, 76 anni, per via del Covid, raccontandone il dramma per ribadire ai negazionisti che il virus c’era. "Il sindaco e la giunta di Monteriggioni si stringono al dolore della famiglia e dei cari di Stefano Rosini. L’impegno a servizio del territorio – scrive il Comune – sarà un ricordo indelebile, un esempio per ogni volontario. La sua dedizione alla protezione civile è sempre stata determinante, soprattutto nei momenti di emergenza". Saranno in tanti oggi a dare l’addio al "guerriero", alle 14.30, nella chiesa del Castello di Monteriggioni.

Volontariato ma non solo, nella vita di Rosini. Che da giovane era stato anche caporal maggiore dell’esercito. Titolare della ditta ’Samsports’ con sede in Pian dei Mori, mountain e bike store, aveva anche un negozio di articoli sportivi per la neve proprio nel cuore dell’Abetone. Sci e bicicletta, infatti, le sue passioni. Naturalmente insieme al mettersi al servizio della comunità. Che ci fosse da spegnere un incendio nella Montagnola, insieme ai vigili del fuoco, oppure da aiutare il ’suo’ Abetone sommerso dalla neve com’era accaduto nel gennaio 2021 quando alcune squadre de La Racchetta partirono in soccorso alla montagna pistoiese. "Con la morte nel cuore ci uniamo alle condoglianze verso la famiglia e l’associazione. Stefano era, sin dai primi incontri informali nel 2005 – ricorda Ezio Sabatini, responsabile del coordinamento del volontariato di Protezione civile della provincia di Siena –, tra i fondatori del nostro Coordinamento. E’ stato referente provinciale de La Racchetta sotto tutti i coordinatori che si sono avvicendati negli anni contribuendo alla crescita del Coordinamento e alla credibilità di cui tutto il volontariato di Protezione Civile e Aib gode in questo momento. Non era solamente un operatore ma anche una persona intelligente e dotata di grandi capacità politiche. Resta di lui un forte insegnamento ed un cristallino esempio di uomo e volontario". "Buono, solare e disponibile, sempre pronto a dare un consiglio, una mano o semplicemente ad ascoltare. Per molti un amico, per tanti un fratello che lascerà un grande vuoto nella famiglia giallo-verde. Ciao Stefano – lo saluta la sua ’Racchetta’ – ovunque tu sia proteggici e aiutaci".