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Achille Lauro alla Fortezza "Sarà uno show imponente"

L’artista salirà sul palco giovedì per rompere il silenzio dopo due anni senza live "Ci saranno brani da tutti gli album e tante sorprese, ma non svelo nulla"

Musica in Fortezza, per i tre giorni di ConversAzioni Carbon Neutral. Il primo concerto in programma è per giovedì, con Achille Lauro. I Calibro 35 saliranno sul palco venerdì, con i senesi Red Light Skyscraper ad aprire, e Madame sabato, con Isotta che aprirà il concerto alle 20.30.

"Dopo due anni di silenzio – annuncia Lauro – torniamo con un imponente spettacolo. Con il mio team sto rendendo concreto un progetto che ho immaginato e visualizzato in ogni dettaglio mesi e mesi fa. Ora non vedo l’ora che prenda vita. L’emozione è totalmente diversa rispetto ad altri contesti. Il pubblico si riunisce per sentire un determinato tipo di musica. Ti trovi davanti a persone che apprezzano il tuo modo di scrivere, di cantare. Si percepisce un’energia e una complicità totalmente diverse".

Il concerto si aprirà alle 21.30 e comprenderà sia i pezzi dei primi album che quelli più recenti. "Ci saranno brani da tutti gli album – conferma il cantante – per la maggior parte riarrangiati e tutti suonati dalla band, medley di brani storici, momenti intimi e momenti di punk rock, fino ad arrivare all’Orchestra della Magna Grecia. Una scaletta che racconta ciò che ero e ciò che sono ora. Abbiamo rivisto arrangiamenti, momenti e suoni". Ad accompagnarlo ci saranno Marco Lancs (batteria), Gregorio Calculli (piano e tastiere), Nicola Iazzi (basso), Riccardo ‘Kosmos’ Castelli (chitarra) e Amudi Safa (seconda chitarra).

Come avviene sempre per le esibizioni di Lauro, anche in questo caso oltre alla musica ci sarà tutto il contorno, fatto di luci, travestimenti, provocazioni. "Per le luci – racconta il cantante – mi sono affidato a Jacopo Ricci. Abbiamo creato un bel progetto insieme, che risponde a una scaletta eterogenea e imprevedibile. Per questo tour, poi, abbiamo lavorato a stretto contatto con il mio stylist Nick Cerioni e con Gucci, pensando a un fashion design che potesse esprimere a pieno tutte le parti dello spettacolo".

Ogni suo concerto è infatti diviso in cinque atti, ciascuno dei quali ha una storia e un’estetica ben precisa. "La scelta musicale e quella estetica non sono mai casuali – conclude Lauro – ma seguono l’iter di un racconto preciso, su cui però non voglio svelare niente al momento. Lascio la sorpresa".

Riccardo Bruni