DIMASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Abbadia, ’Festa d’autunno’. Assalto dei camper. Oltre 600 appassionati

Saranno dedicati loro due fine settimana all’insegna di visite e buona tavola. Santoni: "Una formula che funziona, c’è chi è tornato anche più volte".

di Massimo Cherubini

Alla "Festa d’Autunno" si danno appuntamento, ad Abbadia San Salvatore, gli amanti del camper. Perchè nel paese amiatino si tiene, in questo e nel prossimo fine settimana, la 18esima edizione del "Raduno Badengo" del camper organizzato. Attesi 150 mezzi, che invaderanno felicemente molte vie del paese, provenienti da ogni parte d’Italia, con non meno di cinquecento persone tra equipaggi e passeggeri. Due segmenti della "Festa d’autunno" per gli amanti del camper. Ospitarli tutti in un fine settimana non sarebbe possibile. Problemi di parcheggi e servizi ai mezzi. Quindi la "Festa" si tiene nei primi due fine settimana del mese, il raduno pure. "Siamo veramente soddisfatti delle prenotazioni fin qui ottenute - commenta Giovanni Santoni, presidente del Camper Club Abbadia San Salvatore.In ognuno dei due weekend riusciamo ad ospitare circa 130-140 mezzi con quasi seicento persone. Chi c’è stato è rimasto entusiasta e in molti sono tornati anche più volte. Per rendere più gradevole il soggiorno dei nostri ospiti abbiamo organizzato delle escursioni. C’è la visita del centro storico e all’Abbazia di San Salvatore, al meraviglioso Museo Minerario dell’ex miniera di mercurio. All’interno del museo, oltre alla visita delle varie sale, verrà narrata la storia della miniera e della comunità di Abbadia San Salvatore". Una iniziativa sostenuta dal Comune che ha disposto i necessari servizi, principalmente quelli assicurati dagli agenti della Municipale, ad iniziare da quello dei parcheggi dei camper. Ma alla "Festa d’Autunno" oltre ai tanti amanti del turismo itinerante ci saranno anche tantissimi amanti della buona cucina. Funghi e marroni dell’Amiata, eccellenti prodotti della terra. Purtroppo, causa i cambiamenti climatici, questo inizio di ottobre somiglia all’inizio di giugno. E i frutti della terra, della natura, scarseggiano. Ma nelle cantine del borgo, nelle cucine dove cuoche di provata tradizione propongono piatti eccellenti del territorio, oltre a funghi e marroni ci sono tanti altri prodotti della zona. Una festa, appuntamenti, che vanno ad animare, a far vivere le attività alberghiere, della ristorazione, in una stagione dove la montagna, fino a pochi anni fa, non offriva i suoi "prodotti forti": neve d’inverno, fresco d’estate. Ora l’autunno è diventato una stagione viva, con molte eccellenze che fanno girare l’economia.