
centri estivi
Monteriggioni (Siena), 11 giugno 2020 - A Monteriggioni per i Centri Estivi... si torna a scuola. Il Comune, da sempre vicino alle esigenze delle famiglie e dei cittadini, ha infatti incaricato l'ufficio competente di individuare le modalità di organizzazione dei Centri che quest'anno, nel rispetto delle normative vigenti e il collaborazione con l'Istituto comprensivo di Monteriggioni, si svolgeranno nei plessi scolastici di San Martino e Castellina Scalo. L'iniziativa è rivolta ai bambini dai 3 agli 11 anni e sarà attiva nel periodo compreso tra il 29 giugno e il 21 agosto. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati il bando per l'individuazione del soggetto organizzatore dei centri estivi comunali e il bando per stipulare convenzioni con le associazioni del territorio e altri operatori economici di settore che vorranno organizzare i centri estivi in maniera autonoma. Per la prima volta, infatti, l'amministrazione comunale ha esteso il supporto economico per le attività estive anche alle famiglie che sceglieranno di iscrivere i propri figli ad altre iniziative organizzate sul territorio di Monteriggioni. “Per l'estate 2020 - afferma l’assessore alle politiche sociali ed educative, Diana Nisi - il Comune di Monteriggioni ha scelto di organizzare i centri estivi nei due plessi scolastici di Castellina Scalo e San Martino per rafforzare l’offerta promossa, grazie alla collaborazione dell’Istituto comprensivo che ha messo a disposizione i locali. Queste iniziative permettono alle famiglie di conciliare il lavoro con la gestione dei figli e quest’anno, segnato dal Covid-19 e dai conseguenti cambiamenti sociali, sono ancora più importanti". "Per la prima volta inoltre - conclude l'assessore - l’amministrazione comunale ha ampliato la platea di coloro che potranno beneficiare di contributi economici, includendo anche le famiglie che iscriveranno i propri figli a iniziative estive promosse su tutto il territorio. Un’iniziativa con cui abbiamo cercato di rafforzare la presenza del Comune a supporto del tessuto sociale ed economico locale”. Ilaria Biancalani