A Colle si balla ’la Milonga del fùbol’. Buffa racconta la vita di Cesarini

Mercoledì 3 aprile al Teatro del Popolo lo storyteller dello sport narra le vicende del funambolo del gol

A Colle si balla ’la Milonga del fùbol’. Buffa racconta la vita di Cesarini

A Colle si balla ’la Milonga del fùbol’. Buffa racconta la vita di Cesarini

Il Teatro che racconta lo sport. Fuori abbonamento, al Teatro del Popolo di Colle di Val D’Elsa, ecco lo spettacolo "La Milonga del Fúbol", di e con Federico Buffa. In scena mercoledì 3 aprile alle 21. Mentre la direzione del Teatro colligiano comunica l’ennesimo slittamento della data di Ambra Angiolini del suo "Olivia Denaro" che va al 25 aprile, a causa del persistere delle cattive condizioni di salute (comprovate da certificato medico presentato) causate dall’evento accidentale occorsole l’8 marzo al Teatro Duse di Bologna.

"La Milonga del Fúbol" è diretto dal regista Pierluigi Iorio. Alessandro Nidi e Mascia Foschi, rispettivamente al pianoforte e canto, impreziosiscono il racconto. Direzione musicale e musiche originali di Alessandro Nidi. Light designer, Francesco Adinolfi. Una produzione di Iternational Music ad Arts. Il copione narra le vicende di Renato Cesarini, un funambolo del gol che scoprirà Omar Sivori e lo porterà in Italia. Ci si riferisce a lui quando si parla di ‘Zona Cesarini’, per aver segnato alcuni gol negli ultimi secondi prima del fischio finale. Omar Sivori, talentuoso e irriverente, incantava l’Argentina degli anni ’50 nel pieno del boom economico. Diego Armando Maradona, el pibe de oro, il più grande di sempre, col suo calcio spettacolare e fantasioso divenne un idolo degli anni ’80 -’90, per un popolo che usciva dai problemi della recessione e della dittatura del Generale Videla. Storie potenti, intrise di romanticismo e italianità, raccontate dalla voce di Federico Buffa.

Per quanto riguarda Ambra Angiolini, la Compagnia si vede costretta a rivedere ancora una volta la data della pièce prevista al Teatro del Popolo. "Ci rendiamo perfettamente conto dei disagi che questo comporta a tutti quanti voi – spiegano dalla direzione del Teatro rivolgendosi ad abbonati e spettatori - sia dovuti allo spostamento in quanto tale sia alla data individuata del 25 aprile, giornata di festa e di ponti festivi. Abbiamo prontamente fatto tutto quello che era in nostro potere per avvertirvi più celermente possibile e inoltre abbiamo istituito una linea telefonica dedicata per ogni richiesta di informazioni a cui potete rivolgervi tutti i giorni, dalle ore 17 alle ore 20 al telefono 3517488465 (cellulare del Teatro del Popolo). Si comunica che restano validi i biglietti già acquistati e che, eccezionalmente in questo spettacolo, anche se nominativi potranno essere esibiti da persona diversa come titolo di accesso allo spettacolo. Stessa cosa dicasi per gli abbonamenti".

Fabrizio Calabrese