MASSIMO BILIORSI
Cronaca

150 Romolo e Remo. Lupa, festa per la Società: "Il nostro cuore pulsante"

Una pubblicazione e tante memorie per celebrare la ricorrenza "È il luogo dove viviamo le nostre emozioni e che unisce le generazioni".

Una pubblicazione e tante memorie per celebrare la ricorrenza "È il luogo dove viviamo le nostre emozioni e che unisce le generazioni".

Una pubblicazione e tante memorie per celebrare la ricorrenza "È il luogo dove viviamo le nostre emozioni e che unisce le generazioni".

Le Società di Contrada sono lo specchio di una comunità. Meglio di altre istituzioni anticipano le nuove esigenze, sono vicine ai loro ’habitatori’, termometro esatto dei bisogni. La Società Romolo e Remo della Contrada della Lupa festeggia i suoi 150 anni. Una bella festa, festa di gente, di popolo, di generazioni che si incastrano fra di loro nel comune denominatore di far crescere sempre, come ha detto il presidente Cesare Vanni, con la stessa passione e lo stesso amore: "Il cuore pulsante della Contrada – ha aggiunto – il luogo dove viviamo le nostre emozioni, il filo conduttore delle generazioni dove ogni lupaiolo si sente a casa e riconosce la propria identità di contradaiolo".

Un’agile e significativa pubblicazione suggella questo anniversario ma soprattutto questo entusiasmo. Il priore Giacomo Sensi ha sottolineato che la Società è il crocevia, il punto di unione fra aggregazione, solidarietà, cultura e divertimento. Nella bellezza di esserci. "Un unico racconto – ha suggellato l’evento Giulio Petrangeli – di tante storie e ognuno qui ritroverà la propria". Oggi le Società di Contrada non sono soltanto funzionali ai nuovi tempi e ai nuovi numeri. Fossero solo questo avrebbe soddisfatto solo una funzione e non certo la più importante.

Sono un grande patrimonio umano, la ricchezza di queste istituzioni sono le donne, gli uomini, i piccoli. Portano entusiasmo, realizzano progetti e soprattutto sono vicini gli uni agli altri. Questa pubblicazione è una narrazione di relazioni umane, prima di progetti architettonici che hanno preso forma e sostanza. In altre parole una continua memoria che annoda i suoi fili giorno dopo giorno. La Società è anche gli amici che ti vedono crescere ed invecchiare, che sanno apprezzarti.

Qui nella Lupa, fra una foto con tutti gli ex presidenti e i bambini che corrono felici, anche venendo dalla luna ti rendi conto che una vita sociale sana si trova soltanto quando nello specchio di ogni anima la comunità intera trova il suo riflesso, e quando nella comunità intera vivono le virtù di ognuno.

Fra cinquant’anni questa foto sarà un sorridente passaggio, ricordato solo da chi era giovane al tempo del 2025. È la più fedele testimonianza che la vita non è una breve candela. È una specie di splendida torcia che i presenti stanno trattenendo, nella volontà che splenda il più possibile prima di passarla alle generazioni future.