Il suo rapporto con la città e la Val di Magra è consolidato nel tempo. La presenza di Vittorio Sgarbi a Sarzana dunque è la certezza del legame tra il critico d’arte e le bellezze storiche del territorio e dei suoi esponenti non senza risparmiare polemiche come nel caso dei fittoni in marmo con le catene di fronte alla Cattedrale di Santa Maria. Sgarbi domani, domenica, sarà alla Mostra Nazionale dell’Antiquariato per presentare la sua ultima fatica letteraria dal titolo "Scoperte e rivelazioni. Caccia al tesoro dell’arte" che racconta un viaggio alla ricerca di tesori inestimabili da riportare alla luce. L’appuntamento è fissato domani sera alle 21 nei saloni della Fortezza che ospitano il ritorno della mostra. Il suo è un lungo viaggio tra i musei e le case d’aste, palazzi privati e chiese in luoghi remoti. Come non ricordare le "incursioni" notturne al Santuario di Nostra Signora del Mirteto a Ortonovo nel Comune di Luni oppure le visite a orari impossibili (ma non per lui) a casa del pittore Piero Colombani. Insomma il nuovo libro presenta un Vittorio Sgarbi investigatore che ha ritrovato un Caravaggio a Madrid oppure il busto di Canova in una collezione privata. Naturalmente non mancherà di soffermarsi sugli espositori presenti alla Mostra nazionale dell’Antiquariato provenienti da diverse città italiane che hnno aderito all’appello lanciato dal Comune di Sarzana dall’Associazione Antiquaria che ha voluto riportare alla Fortezza Firmafede uno degli eventi storici della città inserita nel contesto dalla Soffitta nella strada e la mostra di pittura Calandriniana.
CronacaVittorio Sgarbi presenta il suo libro a Sarzana alla Mostra dell'Antiquariato