Treni, accordo a un passo: salva la Cinque Terre card. Via alle tariffe maggiorate

Incontro tra Regione, Parco e sindaci dopo le polemiche dei giorni scorsi Garantito lo sconto dell’80% sugli abbonamenti mensili e annuali per i residenti

Un treno preso d’assalto dai turisti

Un treno preso d’assalto dai turisti

Genova, 25 novembre 2023 – Prima lo scontro dialettico, dove non è mancata la tensione, poi il tentativo di trovare un binario comune, che contemperi gli interessi delle parti in causa.

Così l’incontro, ieri a Genova, tra Regione, Parco nazionale e i sindaci delle Cinque terre, in merito al protocollo di intesa sulla razionalizzazione dei flussi che prevede, al suo interno, anche l’incremento della tariffa dei biglietti del treno per le tratte delle Cinque terre.

Alla fine, i punti di incontro sono stati trovati, e dovrebbero essere la base dell’accordo che il presidente Giovanni Toti auspica di firmare "entro la prossima settimana, in modo da poter portare la delibera in giunta e partire già da gennaio con la forte scontistica prevista per le categorie individuate, a partire dai residenti e proprietari di seconde case. Nei prossimi giorni i nostri uffici recepiranno le osservazioni del territorio".

Parco e sindaci infatti non hanno indietreggiato sul ruolo della Cinque terre Card, tanto che alla fine l’ipotesi di creare una tariffa giornaliera dedicata esclusivamente all’utilizzo dei treni pare definitivamente tramontata. "Il punto di partenza è la necessità di gestire e razionalizzare i flussi turistici nei periodi di ‘overturism’, con una distinzione tra bassa e alta stagione . Vogliamo applicare lo stesso principio che viene applicato a grandi musei come gli Uffizi o il Louvre".

Il protocollo prevede, oltre alla rimodulazione della tariffa, vantaggi per i residenti quali lo sconto dell’80% sugli abbonamenti mensili e annuali sulla tratta Spezia-levanto per i residenti nei Comuni delle Cinque Terre, per i proprietari di seconde case e i componenti dello stesso nucleo familiare. Confermati anche i 500mila euro di contributo a ognuno dei tre Comuni; dal punto di vista operativo, è stato confermato anche l’incremento dei convogli nella fascia notturna, in particolare a luglio e agosto e nei fine settimana di giugno e settembre.

Altri temi al centro della discussione sono stati la valutazione della data di partenza della nuova tariffazione – il 1 di marzo o la fine di marzo con il primo week end pasquale –, lo scaglionamento delle tariffe collegate ai periodi di massima affluenza, e la puntuale individuazione delle giornate di ‘alta stagione’, non chè l’inserimento delle strutture a marchio Cets tra i criteri delle scontistiche applicate alla Card e l’introduzione del Parco nel protocollo di intesa. Proprio sul fronte Parco, la presidente Donatella Bianchi sottolinea che "Non è in discussione il mantenimento e il rinnovo della convenzione tra Parco e Trenitalia – sottolinea la Bianchi –. Se lo strumento degli aumenti tariffari è una leva per alleggerire i flussi,vanno pensati in una logica di visione integrata perché la pressione non si sposti su un altro vettore".

Intanto, mentre a Genova si tentava di trovare la quadra, sul tema è intervenuta Confcommercio, che si dice "fortemente preoccupata per gli aumenti previsti per la tariffa Cinque Terre. Comprendiamo la necessità d i gestire e razionalizzare i flussi ma a il rischio è che a farne le spese sia tutta l’economia turistica del territorio. Auspichiamo un ripensamento per poter individuare una soluzione che non penalizzi così fortemente le nostre attività".

Matteo Marcello