Tari, scatta la stangata: "E la differenziata cala"

Pd e ’Sarzana protagonista’ critici anche sulle deroghe al Piano regolatore

La tassa sui rifiuti urbani per il 2024 è stata aumentata ma nel frattempo la percentuale di raccolta differenziata cala rispetto al 2018. Lo sostengono le forze di opposizione, Partito democratico e Sarzana protagonista, che fanno il punto su alcuni provvedimenti approvati dalla maggioranza di centrodestra nelle ultime sedute di consiglio comunale. "I numeri presentati dalla giunta sulla Tari certificano un doppio fallimento – sostengono le opposizioni –: scende la percentuale di raccolta differenziata (dal 69per centro del 2018 al 65 per cento di oggi) e sale la pressione fiscale sui cittadini sarzanesi. Aumenti consistenti e in doppia cifra per tutte le utenze, domestiche e non. Costi e gestione del servizio di raccolta fuori controllo: i cittadini pagano il conto di un sistema che mette insieme senza coordinamento isole zonali e porta a porta". Per quanto riguarda esenzioni e le riduzioni, "niente di più di quello che prevedono già le circolari dell’Inps. La rivoluzione dei rifiuti promessa anni fa si è rivelata per quello che è: un aumento indiscriminato delle tasse per tutti. La domanda che facciamo all’amministrazione Ponzanelli è molto semplice: è stato fatto tutto il possibile per evitare i rincari e rendere più efficiente il servizio di raccolta? Noi diciamo di no, e i numeri lo confermano". Duro il giudizio delle minoranze anche sul via libera agli usi temporanei in deroga al Piano regolatore generale: "Una misura che va molto oltre il necessario: la presentano come soluzione al problema dei parcheggi del litorale, ma in realtà si tratta di una delega in bianco che consente di smontare il poco che rimane del piano regolatore scaduto senza nemmeno passare dal consiglio comunale. Tutto questo mentre aspettiamo da anni che la giunta Ponzanelli batta un colpo sul nuovo piano urbanistico comunale. I criteri sono generici e la portata effettiva degli usi temporanei non è delimitata né con riferimento ai luoghi né ai vincoli. Se l’intenzione fosse stata quella di dare una risposta alle esigenze di Marinella – concludono le opposizioni –, avremmo potuto discutere già una proposta concreta, carte e numeri alla mano: ma di proposte concrete nessuna traccia. La stagione si avvicina e prevediamo disagi consistenti per operatori e cittadini. A chi cercheranno di dare la colpa questa volta?".