ELENA SACCHELLI
Cronaca

Sopralluogo nella sede comunale: "Infiltrazioni e materiali accatastati. Questa situazione non è tollerabile". I consiglieri di opposizione Gherardo Ambrosini e Marzio Favini sull’ala monti dell’edificio di via Canale: "Pavimenti rotti, bagni non funzionanti e infissi degradati. E l’impianto elettrico non a è norma"

Infiltrazioni di acqua piovana, preziosi quadri d’autore abbandonati a terra ed esposti all’umidità e pannelli fotovoltaici accatastati senza protezione...

Infiltrazioni di acqua piovana, preziosi quadri d’autore abbandonati a terra ed esposti all’umidità e pannelli fotovoltaici accatastati senza protezione...

Infiltrazioni di acqua piovana, preziosi quadri d’autore abbandonati a terra ed esposti all’umidità e pannelli fotovoltaici accatastati senza protezione...

Infiltrazioni di acqua piovana, preziosi quadri d’autore abbandonati a terra ed esposti all’umidità e pannelli fotovoltaici accatastati senza protezione alcuna. Questo quanto emerso dal sopralluogo che i capigruppo delle forze di opposizione Gherardo Ambrosini (Castelnuovo civica) e Marzio Favini (RicominciAmo Castelnuovo), accompagnati da tecnici e amministratori comunali, hanno effettuato lo scorso 8 maggio nella porzione lato monti dell’edificio di via Canale, l’ex scuola elementare e attuale sede comunale.

"All’interno della struttura sono accumulati a casaccio, senza alcun ordine preciso, ingenti quantità di materiali diversi – spiegano i consiglieri Ambrosini e Favini – tra cui attrezzature di associazioni locali utilizzate per feste e manifestazioni varie, cartelli della segnaletica stradale e attrezzi da lavoro dei servizi tecnici comunali. Ironia della sorte, a terra sono stati accumulati anche pacchetti con decine di targhe dei numeri civici, di cui non conosciamo la destinazione futura, stante l’enorme caos provocato dall’amministrazione comunale stessa per quanto riguarda la revisione della toponomastica".

Ancora più gravi, a detta dei rappresentanti della minoranza, sarebbero le condizioni stesse dell’edificio che anche dall’esterno appare in condizioni di degrado e di abbandono con tanto di "muri sporchi e intonaco che cade a pezzi, graffiti, pluviali rotti e ostruiti da erba, vetri e porte rotte". Proseguono i consiglieri di opposizione: "All’interno abbiamo rilevato copiose infiltrazioni di acqua piovana dal tetto – proseguono i consiglieri di opposizione - a conferma delle pessime condizioni del manto di copertura dell’intero manufatto, destinato a peggiorare in assenza di interventi manutentivi. Ma anche pavimenti rotti e bagni non funzionanti". A questa situazione già di per sé critica si aggiungerebbero poi infissi degradati e un impianto elettrico non a norma.

"L’unica parte che appare decente è la stanza della ex-biblioteca civica, dove conservato parte dell’archivio corrente del comune – spiegano Marzio Favini e Gherardo Ambrosini - . Questa situazione non può andare avanti sia per via del rischio di infortuni per chi opera all’interno della struttura, che per l’eccessiva quantità di carta e di altri materiali infiammabili accumulati, senza criterio e senza alcun dispositivo di protezione".

E i due capigruppo di opposizione concludono: "Richiamiamo l’attenzione della sindaca e dell’intera amministrazione comunale sul dovere di mantenere con cura e diligenza il patrimonio comunale, che è patrimonio di tutta la comunità, affidato temporaneamente agli amministratori eletti affinché ne curino manutenzione e corretto utilizzo".

Elena Sacchelli