Sarzana, 16 dicembre 2023 - Ad attenderlo all’aeroporto di Pisa non c’erano i parenti e gli amici, ma i carabinieri della compagnia di Sarzana che lo stavano cercando da un anno. Il pakistano di 43 anni (non pubblichiamo il nome a tutela delle parti offese, moglie e cinque figli), era infatti destinatario di un provvedimento di cattura emesso dalla Procura della Spezia lo scorso novembre, dovendo scontare la pena di 5 anni e 3 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia avvenuti davanti ai figli minori, con interdizione perpetua dai pubblici uffici e la sospensione della potestà genitoriale. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Sarzana ( nella foto ) diretti dal capitano Luca Panfilo, lo avevano denunciato ad aprile 2021 dopo la richiesta di aiuto arrivata dalla moglie. La donna si era presentata in caserma ormai sfinita dai maltrattamenti e le botte ricevute spesso davanti ai bimbi piccoli e così i militari avevano denunciato il pakistano in stato di libertà. Ma l’uomo si è reso irreperibile dopo la sentenza di condanna e così hanno avviato le indagini per rintracciarlo e la costanza investigativa è stata premiata. Un caso umano particolarmente difficile che era stato affrontato con grande sensibilità dai militari.
Quando la donna si era presentata in caserma con 5 bambini, aveva ricevuto l’ospitalità del comandante della stazione dei carabinieri e successivamente la famiglia era stata affidata all’assistenza dell’associazione "Vittoria - centro di ascolto Maipiùsola" che grazie alle volontarie hanno assistito mamma e bimbi in una struttura protetta.
L’uomo appena sceso dalle scalette dell’aereo proveniente da Dubai, si è sentito chiamare ma con grande stupore ha trovato i carabinieri al suo fianco. Adesso si trova in carcere a Pisa per scontare la pena.