CRISTINA GUALA
Cronaca

Ambulatori dei medici di base nell’ex scuola elementare di Fornola

Il Comune di Vezzano ha stanziato 21 mila euro per attrezzare il primo piano della ex scuola elementare di...

Un medico in una foto di archivio

Un medico in una foto di archivio

Il Comune di Vezzano ha stanziato 21 mila euro per attrezzare il primo piano della ex scuola elementare di Fornola, in via Maddalena, a uso studi medici di base oltre che per la permanenza dell’ambulatorio infermieristico di prossimità. Al piano terra resterà la pubblica assistenza. Con delibera di giunta 412/2025 sono stati approvati gli interventi di completamento per modifiche interne al primo piano dell’ex scuola e la bozza di convenzione per la concessione in uso dei locali ai medici.

In passato i locali dell’ex scuola ospitavano anche un centro unico di prenotazione ma nel tempo è rimasto attivo solo l’ambulatorio pediatrico, concesso in uso tre giorni la settimana alla pediatra Paola Cannata e uno alla pediatra Paola Baldini. Lo scorso anno, a maggio, inoltre, la direzione del distretto sociosanitario 19 aveva riattivato un ambulatorio infermieristico di prossimità (quello già in funzione era stato chiuso a seguito dell’emergenza Covid). Le novità sono costituite dal fatto che lo scorso febbraio due medici di base hanno manifestato l’interesse a utilizzare alcuni locali per i propri studi mentre in aprile Asl, Regione e Comune hanno firmato un protocollo d’intesa per confermare e potenziare l’attività dell’ambulatorio infermieristico di prossimità.

Da qui la necessità del Comune, proprietario dell’immobile, di investire i 21 mila euro per lavori di adeguamento degli spazi. I due studi verranno realizzati attraverso l’adeguamento del locale dove un tempo c’era il Cup e concessi in uso ai medici di famiglia Maria Pia Ferrara, Angela Ravenna e Giorgio Massa (contratto di 5 anni per mille euro al mese). I tre medici si alterneranno dal lunedì al venerdì. Il sabato, giorno in cui gli studi medici di base sono chiusi, un locale sarà utilizzato dallo psicologo Matteo Freggia (al quale il Comune ha chiesto un canone di 110 euro mensili).