MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Sarzana, levata di scudi contro l’antenna di 24 metri

I residenti della zona della Fortezza hanno ricevuto il sostegno dagli abitanti di Nave e Sarzanello oltre che dal Comitato Sarzana che Botta!

La protesta degli abitanti contro l’antenna telefonica che sorgerà in via Fortino

Sarzana (La Spezia), 4 luglio 2021 - C’è un nuovo problema in città. Il malumore questa volta è salito in collina e ha unito decine di famiglie pronte a manifestazioni di protesta per salvare l’ambiente e l’architettura della Fortezza di Sarzanello che domina la valle. Una roccaforte che adesso deve difendersi da una antenna alta 24 metri che farà ombra al simbolo di Sarzana potenziando il segnale della telefonia.

I residenti della zona della Fortezza nella prima assemblea di protesta hanno ricevuto il sostegno da altri abitanti dei quartieri di Nave e Sarzanello oltre che dal Comitato Sarzana che Botta !. "Non è possibile - spiegano i residenti - installare una antenna in una zona di pregio storico come la Fortezza, un simbolo della città e dell’intera Liguria senza nessuna valutazione di impatto ambientale, culturale e storico. Siamo pronti a dare battaglia per dire no a questo scempio".

L’antenna di via Fortino alla Fortezza, così come quella prevista nel quartiere di San Lazzaro, sarà posizionata dai gestori di telefonia utilizzando terreni privati, pagando quindi un regolare affitto. I progetti sembravano poter essere scongiurati dalla presa di posizione dell’amministrazione comunale ma la pratica sembra essere in dirittura di arrivo e si parla di un traliccio dell’altezza di 24 metri posizionato su una base di cemento di 5 metri. "Siamo decisi - proseguono - a promuovere ogni forma di contestazione per impedire l’arrivo di questo mostro che sarà visibile dall’autostrada, sotto la Fortezza. Il Comune aveva promesso che non ci sarebbe stata nessuna installazione almeno fino all’approvazione del piano delle antenne ma invece gli accordi con i privati nel nome dell’interesse economico stanno avendo la meglio. Noi ci faremo sentire e siamo pronti a organizzare una marcia di protesta ma anche l’amministrazione comunale deve fare la propria parte per salvaguardare il patrimonio ambientale, culturale e storico di Sarzana".

Il Comitato Sarzana che Botta ! ha accolto l’appello e si è messo in moto per cercare di offrire il proprio contributo alla vicenda. "Tutto questo - hanno scritto i referenti - è la conseguenza della trascuratezza delle amministrazioni Caleo e Cavarra prima e dell’amministrazione Ponzanelli oggi che non si sono mai curate di dotare Sarzana di un piano delle antenne che mettesse al sicuro i luoghi sensibili come le scuole i luoghi di aggregazione dei ragazzi le strutture sanitarie e per anziani oltre ai luoghi ricchi di storia e di pregio paesaggistico. In passato non ci hanno ascoltato, l’attuale giunta non solo ha continuato a ignorare le sollecitazioni del Comitato, ma da sei mesi non sta rispondendo nemmeno a quelle del difensore civico Francesco Lalla che chiede quale sia il destino del piano e dell’accordo con Arpal per i monitoraggi delle emissioni".