REDAZIONE SARZANA

Rifiuti, modifica del piano Sit-in dei comitati a Genova

Dopo la bocciatura del Tar, la Regione punta a realizzare un nuovo studio. La differenza sta nell’inserire Saliceti tra le aree destinate a ospitare l’impianto

Una mossa per aggirare l’ostacolo e ripartire da capo. La Regione Liguria dopo aver incassato il colpo inferto dal Tar che sta bloccando il progetto di realizzazione dell’impianto biodigestore dei rifiuti di Saliceti sta preparando il piano "B", in attesa che il Consiglio di Stato prenda in visione il ricorso presentato dall’ente, Provincia e Re.Cos. Per non rischiare di intrappolarsi nella rete legale la Regione Liguria ha puntato alla soluzione alternativa, ovvero predisporre un nuovo piano dei rifiuti inserendo l’area di Saliceti. Quello che sta infatti bloccando l’avvio del progetto è proprio la mancanza dell’indicazione del sito al confine tra i territori di Vezzano Ligure e Santo Stefano Magra. Il piano dei rifiuti regionale infatti prevedeva la zona di Boscalino, nel Comune di Arcola, poi sacrificata preferendo Saliceti. Un passaggio a sorpresa sul quale però ha giocato il ricorso presentato dai Comuni di Santo Stefano Magra e Vezzano ottenendo l’accoglimento. Martedì mattina il consiglio regionale metterà all’ordine del giorno la discussione per l’approvazione del nuovo piano ligure dei rifiuti che ripropone l’impianto da 9 tonnellate di Forsu sulla falda del Magra e all’esterno del palazzo della Regione ci saranno i comitati a protestare. Dopo le tante manifestazioni il comitato No Biodigestore andrà in trasferta a Genova per ribadire la ferma opposizione della popolazione della piana del Magra al progetto. "Una scelta – scrivono che deriva dall’egoismo dei territori del Levante genovese che non vogliono impianti nei loro giardini del Tigullio, del Golfo Paradiso e di Albaro e così viene imposto agli spezzini dal presidente dell’ente regionale Giovanni Toti e dai partiti che lo sostengono".

Il Comune di Santo Stefano Magra come concordato tra il sindaco Paola Sisti e il comitato No Biodigestore ha messo a disposizione un pullman che partirà martedì alle ore 7.15 dal centro commerciale Decathlon. "Faremo sentire la nostra voce – concludono – e ci auguriamo che i sindaci e amministratori comunali di Santo Stefano Magra e Vezzano, esponenti politici, comitati e associazioni che sostengono questa battaglia si mobilitino. Anche se martedì il consiglio dovesse assecondare il disegno della giunta regionale e sacrificare ulteriormente la Val di Magra proseguiremo con altre proteste e iniziative". Chi volesse partecipare può contattare nella giornata di oggi i numeri 340- 2803145 oppure 347 -7433525. L’iniziativa è stata condivisa da comitato No Biodigestore Saliceti, Comitato Sarzana che Botta, Italia Nostra La Spezia, Cittadinanzattiva, Acqua Bene Comune.

Massimo Merluzzi