Omicidi di Sarzana, Camilla uccisa da due colpi di pistola in testa

Il caso dell'unico indagato per i due delitti, avvenuti a poca distanza l'uno dall'altro. L'uomo avrebbe dovuto trovarsi in cella da quattro mesi

Le indagini e, nel riquadro, Daniele Bedini

Le indagini e, nel riquadro, Daniele Bedini

Sarzana, 10 giugno 2022 - La trans Camilla è stata uccisa, presumibilmente domenica notte, con due colpi di pistola di piccolo calibro sparati nella parte sinistra della testa. Lo ha accertato l'autopsia eseguita dall'anatomopatologa Susanna Gamba. L'omicidio di Camilla presenta dunque più di una analogia con quello di Nevila Pjetri, che è stata uccisa 24 ore prima a 3 km circa di distanza nella zona campestre di Marinella di Sarzana. Nell'auto di camilla infatti furono trovati dalla polizia due bossoli di calibro 22 e tracce di sangue che oggi sono stati esaminati e repertati dai Ris ei Carabinieri di Parma. Non è escluso dunque che Camilla sia stata uccisa nella sua auto e il suo corpo trasportato fino al luogo dove è stata ritrova

Intanto, per i due omicidi "sono stati rinvenuti materiali interessanti per le indagini". Ma tra questi materiali, sui quali vige per adesso il riserbo degli investigatori, non ci sarebbe la pistolala calibro 22 che sarebbe stata utilizzata in tutti e due gli omicidi.

Bedini indagato anche per l'omicidio della trans Camilla - Nevila Pjetri uccisa con tre colpi di pistola

Bedini non risponde al Gip

Intanto Daniele Bedini, il 32enne fermato perché sospettato di aver ucciso Nevila Pjetri e Camilla, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo conferma il suo legale difensore. L'udienza di convalida del fermo si e' tenuta in carcere alla Spezia. Qualora il gip stabilisse che non sussistessero esigenze cautelari, Bedini - conferma l'avvocato - restera' comunque in carcere perche' gli era stata notificata una sentenza definitiva per una rapina compiuta 3 anni fa. La Cassazione aveva convalidato infatti una condanna a tre anni di reclusione per rapina aggravata. 

L'interrogatorio di convalida dell'arresto, iniziato alle 16 nel carcere della Spezia dove Bedini è recluso da lunedì pomeriggio, è stato condotto dal giudice Garofalo e si è concluso dopo gli atti di rito. Qualora il giudice decidesse per la scarcerazione, Bedini dovrebbe comunque rimanere in carcere a causa della condanna passata in giudicato per la rapina perpetrata dal falegname carrarino nel 2019 e per il cui mancato arresto sono in corso accertamenti degli ispettori ministeriali a palazzo di Giustizia di Massa Carrara.