ANNA PUCCI
Cronaca

Nel mirino del Pd le delibere della giunta. Parco e spiaggia favoriscono l’ex colonia

Il piano delle aree demaniali prevede che 100 metri di arenile libero diventino a uso esclusivo della futura struttura ricettiva

Il piano delle aree demaniali prevede che 100 metri di arenile libero diventino a uso esclusivo della futura struttura ricettiva

Il piano delle aree demaniali prevede che 100 metri di arenile libero diventino a uso esclusivo della futura struttura ricettiva

L’albergo a 5 stelle che avrebbe dovuto essere inaugurato quest’anno, grazie al recupero dell’Olivetti, è ben lontano dall’essere realizzato. E sono al palo anche i venti appartamenti di lusso di cui si vede lo scheletro nel parco dell’ex colonia. Tutto fermo, le amministrazioni regionali e comunali – che avevano più volte decantato il rilancio di Marinella, grazie anche all’investimento della Firenze Touring srl del gruppo Bulgarella – tacciono. Non tace, invece, il Partito democratico, che torna all’attacco su un duplice fronte. Da un lato il gruppo in consiglio regionale ha presentato un esposto alla Corte dei Conti; dall’altro i dem sarzanesi, tramite il segretario comunale Marco Baruzzo, pungolano l’amministrazione Ponzanelli accusandola di aver agevolato oltre ogni limite la proprietà dell’ex colonia, con atti amministrativi che aumentano notevolmente il valore del bene.

Dell’esposto alla Corte dei conti riferiamo nell’articolo qui sotto. Da parte sua, il Pd sarzanese evidenzia invece quanto è accaduto dopo l’acquisto dell’ex Colonia, puntando l’attenzione sugli "atti amministrativi della giunta Ponzanelli che hanno certamente attribuito a quel complesso immobiliare un consistente incremento di valore". Primo esempio: i tre ettari di parco antistante l’ex Colonia dovrebbero essere pubblici perché così stabilisce il piano regolatore che parla di un “parco antistante la Colonia con vincolo di fruizione pubblica”. Tuttavia, con la delibera 349 del 10 dicembre 2022, la giunta Ponzanelli ha approvato uno schema di convenzione urbanistica dove si afferma che il soggetto attuatore (la proprietà della ex colonia, ndr) garantisce la pubblica fruizione del parco in occasione di eventi organizzati o patrocinati dal Comune almeno per trenta giorni all’anno, secondo un calendario. Ulteriori periodi di tempo potranno essere autorizzati, considerando però che l’attività ricettiva deve ritenersi primaria rispetto a qualsiasi altro utilizzo. "In sostanza – sottolinea il Pd – grazie alla giunta Ponzanelli il parco Olivetti resterà praticamente fruibile dal solo privato in evidente contrasto con il Piano regolatore sottraendo alla collettività un bene di grande pregio ambientale". Secondo esempio: "Con delibera 89 del 20 dicembre 2024 il consiglio comunale ha adottato il progetto di utilizzazione delle aree demaniali marittime prevedendo nel tratto di spiaggia libera demaniale antistante al parco dell’ex Colonia un fronte mare di ben 100 metri lineari da adibirsi ad uso esclusivo di un’attività ricettiva alberghiera, sottraendolo alla collettività. Questo è avvenuto nonostante la legge regionale 1 del 2024 vieti cambio di destinazione d’uso delle spiagge libere e delle spiagge libere attrezzate per destinarle a spiagge asservite a strutture ricettive".

A tirare le somme è il segretario dem Marco Baruzzo: "Come da tradizione negli ultimi anni, l’esordio della stagione balneare a Marinella è segnato da disagi e ritardi. Sembra che l’arrivo dell’estate rientri tra quelle circostanze che la giunta Ponzanelli giudica imprevedibili e fortuite. Ogni anno scopriamo che non ci sono parcheggi, ogni anno ci misuriamo con il caos delle multe, delle ordinanze, dei divieti". Sul tema dell’Olivetti, la stoccata finale: "La convenzione urbanistica relativa alla ex colonia prevede opere pubbliche rilevanti, che sono ancora tutte sulla carta. È possibile che nessuno risponda di questo? A maggior ragione dopo che per anni si è rivendicata una discontinuità con l’immobilismo del passato. All’inizio dell’ottava estate della giunta Ponzanelli ci sentiamo di dire che l’unico immobilismo è quello delle promesse rimaste al palo. Non basta fare l’elenco delle opere e dei finanziamenti, bisogna saperli mettere a terra e trasformare in benefici per tutta la città. E questo non avviene se pensiamo al destino del parco pubblico o della spiaggia pubblica antistanti la ex colonia".