
Fra poco anche a Castelnuovo Magra ci si potrà sposare, con rito civile, fuori dalle ‘fredde’ stanze del municipio. Questo grazie al nuovo regolamento delle modalità di celebrazioni dei matrimoni e delle unioni civili approvato con la delibera del 19 marzo che apre alla possibilità di allestire la cosiddetta ‘casa comunale’ in qualsiasi edificio che sia stabilmente nella disponibilità dell’amministrazione. Questo vale pure per gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito.
Ed ecco la novità: ora il Comune ha avviato una manifestazione di interesse per verificare la disponibilità di privati a dare in concessione al comune le loro strutture. Attenzione, però, non vale per tutti gli immobili. Devono essere strutture ricettive, ville o altri edifici dotati però di rilevanza storica, architettonica, artistica-culturale, oppure di particolare interesse paesaggistico o turistico ambientale per l’istituzione di quelli che si chiamano ‘Uffici separati di Stato Civile’. Immobili quindi che siano "confacenti alla solennità della circostanza": tutte le proposte saranno vagliate dall’amministrazione, per verificare il possesso delle caratteristiche e funzioni necessarie.
L’immobile deve garantire la piena accessibilità ai diversamente abili, con servizi igienici a norma, essere in regola con le varie certificazioni, come la conformità edilizia, sicurezza e prevenzione incendi. Deve essere poi fruibile tutto l’anno e durante il rito civile deve essere dedicato soltanto a quello. Il Comune chiede poi alcuni requisiti minimi in termini di arredamento e attrezzatura: 1 tavolo per la firma dell’atto, una poltroncina per l’Ufficiale di Stato Civile, due poltroncine per i nubendi o contraenti l’unione civile, altrettante per i testimoni, adeguate sedute per gli invitati, un cuscino portafedi, impianto audio munito di microfono idoneo agli spazi. Le tariffe saranno stabilite dall’amministrazione ed è solo al Comune che bisogna pagare per quello che potremmo definire il ‘servizio base’. Per allestimenti di maggior prestigio o altre funzioni, come buffet, ristorazione, intrattenimento od ospitalità, le coppie potranno concordare prezzi e servizi in maniera diretta con i proprietari delle strutture. Queste le caratteristiche previste a grandi linee per stipulare un contratto di comodato della durata di tre anni.
Chi ha quindi proprietà di questo tipo ed è interessato ad aderire alla manifestazione di interesse del Comune, deve presentare la domanda entro il 12 maggio con consegna diretta all’Ufficio Protocollo del Comune in plico chiuso dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 12 o tramite Pec a [email protected] , specificando nell’oggetto "Avviso pubblico esplorativo – Istituzione Ufficio distaccato di Stato Civile – Manifestazione di interesse".
Per maggiori informazioni contattare la responsabile del settore amministrativo, Michela Riccardi, telefono 0187 693837 e-mail [email protected]