ELENA SACCHELLI
Cronaca

L’architetto Matteo Baralli : "Sarei entusiasta di lavorare per valorizzare la mia città"

Cresciuto a Sarzana, oggi è professionista affermato e cofondatore dello studio tecnico Eutropia di Firenze. E con i colleghi si è appena aggiudicato il compito di ridisegnare un’area importante a Bologna.

L’architetto Matteo Baralli : "Sarei entusiasta di lavorare per valorizzare la mia città"

L’architetto Matteo Baralli : "Sarei entusiasta di lavorare per valorizzare la mia città"

Nato a Sarzana 43 anni fa, Matteo Baralli – di professione architetto e professore di Interior design, ma anche papà e cuoco eccellente – ha da poco raggiunto un grandissimo successo professionale. Eutropia Architettura, società che lui stesso ha fondato nel capoluogo toscano 20 anni fa insieme ad alcuni amici che frequentavano lo stesso corso di studi alla facoltà di Architettura di Firenze, si è aggiudicata la vittoria a un concorso internazionale propedeutico alla realizzazione del Nuovo Parco della Giustizia di Bologna, un importante intervento di riqualificazione urbana che coinvolgerà l’intera area Ex-Staveco alle porte del centro storico di Bologna, per cui è previsto un cantiere da 175 milioni di euro. Un traguardo straordinario quello raggiunto da Matteo Baralli e dal suo team, che da qualche giorno è stato finalmente ufficializzato. La comunicazione della vittoria del progetto presentato al concorso indetto dal Comune di Bologna, dall’Agenzia del Demanio e dal Ministero della Giustizia era arrivata a Matteo durante l’estate, ma data la portata del concorso a cui hanno preso parte i più prestigiosi studi di architettura a livello internazionale, la conferma definitiva dell’aggiudicazione è arrivata nei giorni scorsi, dopo la lunga fase di verifica. Che le cose per la società fondata da Matteo Baralli stessero andando per il verso giusto lo si era capito già da qualche anno, quando nel 2021 il progetto presentato da Eutropia Architettura insieme a Ipostudio per il restauro dello Stadio Franchi si era classificato terzo.

Professor Baralli, congratulazioni per l’enorme traguardo. Ci racconti da dove è partita l’idea di fondare la sua società.

"Dopo aver frequentato l’istituto tecnico per geometri, il Cardarelli a Spezia, ho deciso di iscrivermi a Architettura a Firenze. Stavamo ancora frequentando l’Università quando insieme ad amici, non ancora architetti, abbiamo deciso di mettere in piedi il nostro studio a Firenze. All’inizio lavoravamo tutti come liberi professionisti, poi a partire dal 2005 quando ci siamo laureati abbiamo trasformato lo studio in una vera società che continuiamo a portare avanti".

Lei è nato a Sarzana, ma da diversi anni vive e lavora a Firenze. C’è ancora qualcosa che la lega alla sua città d’origine?

"Assolutamente sì, adoro Sarzana e vi faccio ritorno all’incirca una volta al mese. Lì ho mio padre, diversi parenti e alcuni amici di vecchia data che incontro sempre con piacere quando ne ho occasione".

Hai mai pensato o comunque le piacerebbe lavorare a qualche progetto per la sua città natale?

"Certo, ne sarei entusiasta. Se e quando ci sarà l’occasione di poter lavorare a qualche progetto volto a valorizzare Sarzana o più in generale qualche territorio dello spezzino, proveremo sicuramente a partecipare sperando di vincere. Per me sarebbe una soddisfazione immensa".