REDAZIONE SARZANA

Si finge un investigatore. Invece spacciava cocaina

I carabinieri di Sarzana hanno arrestato il sessantenne Giorgio Serra. Appostamento sotto casa, la droga era nascosta in un tubo dell’aerazione

Cocaina

Sarzana, 4 dicembre 2019 -  Diceva di essere un investigatore privato, una copertura che avrebbe così giustificato anche i suoi incontri diurni e notturni che avvenivano a Sarzana, nella Vallata nel Magra, ma anche alla Spezia. Contatti che si svolgevano in modo particolare nel centro storico sarzanese e in altre località della vallata. Una situazione che ha insospettito gli uomini dell’Arma dell’aliquota radiomobile della compagnia di Sarzana, impegnati nell’attività di controllo sul territorio e che, coordinati dal comandante, il capitano Federico Silvestri, hanno svolto le indagini e messo a segno l’ennesimo arresto nell’ambito del contrasto allo spaccio di droga. Un’attività che vede i militari sarzanesi impegnati ormai quotidianamente.  

Nei confronti del falso investigatore privato, poi identificato in Giorgio Serra, sessantenne, nato a Cagliari ma residente alla Spezia, i carabinieri hanno iniziato a monitorare gli spostamenti con una mirata attività di pedinamento dalla quale sono emerse fin da subito, discrepanze sulla sua attività lavorativa e il luogo di residenza fittizio, Sarzana e l’effettivo domicilio della Spezia. Dopo aver scoperto dove abitava, i carabinieri hanno constatato un anomalo andirivieni di persone che entravano e uscivano dalla sua casa. Attraverso gli appostamenti fatti nella zona, gli uomini dell’Arma hanno anche verificato che i «visitatori» restavano solo pochi minuti in quell’alloggio, poi uscivano quasi subito. Un atteggiamento tipico di chi va ad acquistare sostanze stupefacenti. gli investigatori dell’Arma approfittando di due persone che stavano entrano nell’appartamento, sono intervenuti sorprendendo il sessantenne e smascherando la sua attività illecita. Sul tavolo della cucina c’era infatti un involucro compresso di cocaina purissima, un bilancino di precisione, cellophane ed un sacchettino con alcuni grammi di «coca» già sminuzzata, per un totale di 38 grammi, oltre a 1.200 euro in contanti che i carabinieri ritengono frutto dello spaccio. Droga e soldi sono stati sequestrati e l’uomo è stato arrestato.  

Nel corso di una perquisizione della casa i militari hanno anche scoperto il nascondiglio che sarebbe stato utilizzato per la droga. Il sistema era piuttosto ingegnoso visto che, secondo quanto verificato dai carabinieri, la cocaina veniva messa in un tubo lungo circa 30 centimetri con tanto di coperchio nascosto da una griglia di areazione. Ieri mattina Giorgio Serra, assistito dall’avvocato di fiducia Claudia Bernardi del foro della Spezia, è comparso in tribunale alla Spezia per l’udienza di convalida. Il giudice Giulia Marozzi ha convalidato l’arresto operato dai carabinieri ed ha accolto la richiesta dei termini a difesa del difensore, disponendo la scarcerazione dell’uomo con obbligo di dimora nel comune della Spezia dove risiede, con reperibilità notturna.  

Carlo Galazzo