
Insegne
Sarzana, 25 gennaio 2017 - COMMERCIANTI infuriati ieri mattina davanti alla sede Ica di Sarzana dove hanno contestato all’impiegato le cartelle con gli aggravi fiscali per omessa o parziale denuncia, sanzioni e altri voci che hanno fatto lievitare la spesa di oltre il doppio del dovuto. Centocinquanta cartelle consegnate nella mattinata di ieri dal portalettere per non aver dichiarato l’affissione di vetrofanie, l’esposizione di locandine che pubblicizzavano l’attività oppure per non aver pagato l’insegna del negozio. Le cifre variano e cambiano in base all’infrazione commessa, e così c’è chi si ritrova a dover pagare 60 euro e chi 100. Un balzello inaspettato e per niente gradito che ha visto parecchi commercianti rivolgersi agli uffici Ica.
«Si tratta dell’applicazione di una norma vecchia presenti dagli anni Settanta – ha detto il ragioniere Amato, presponsabile Ica dell’area di Sarzana, a cui ci siamo rivolti chiedendo il perchè delle sanzioni –. Come per tutte le tasse c’è chi ottempera e chi si vede arrivare la cartella dei pagamenti e la sanzione è proporzionata all’imposta base che raddoppia in caso di mancato pagamento a cui va aggiunto il 30 per cento della sanzione e le spese di notifica. Ma se pagano entro 60 giorni dal ricevimento della notifica ci sarà la riduzione di un terzo dell’importo». E aggiunge: «Da qualche tempo prprio per il veloce turn over delle attività abbiamo iniziato a fare controllo più attenti sul territorio. Ma a gennaio, febbraio a tutti i commercianti viene inviato un resoconto dove sono riportate le dimensioni delle insegne e se ci sono stati dei cambiamenti i titolari dei negozi non devono fare altro che comunicarlo e si evita di incorrere nelle notifiche».