
Il Pci attacca la sindaca Ponzanelli: "Ha tradito il cuore dei suoi cittadini"
"Cara sindaca, gran parte dei sarzanesi sabato erano in corteo alla Spezia a manifestare per la libertà e l’antifascismo. Per quella libertà che lei e la sua giunta, eredi di un passato che troppo spesso si vuole dimenticare, sembrate non riconoscere". Inizia così l’intervento sottoscritto dalla sezione sarzanese del Pci e indirizzato al primo cittadino Cristina Ponzanelli che motivando la sua assenza alla manifestazione antifascista dello scorso sabato aveva chiarito che Sarzana non si presta a usare il proprio gonfalone in manifestazioni di natura marcatamente politica. La manifestazione era stata organizzata in risposta a un corteo promosso da Casapound per la ’remigrazione’.
"Cittadini di ogni colore politico, cattolici, comunisti, socialisti, liberali, erano lì – si legge nella nota - in quella piazza, in quelle vie che lei ha scelto deliberatamente di ignorare per non dispiacere ad una giunta composta da chi ancora si rifà, direttamente o indirettamente, a un periodo buio della nostra storia. La sua è una rinuncia consapevole a rappresentare quella Sarzana democratica, antifascista e solidale che non ha mai smesso di esistere".
E i membri del Partito comunista italiano riferendosi alle parole della prima cittadina proseguono: Non è Sarzana. È lei, sindaca Ponzanelli, che per nero calcolo politico ha scelto di non portare in piazza il nostri gonfalone, tradendo lo spirito della Costituzione e il cuore dei suoi cittadini. Certamente, da parte sua, la nostra città non ha bisogno di patenti di democrazia, su questo ne siamo convinti anche noi".
E.S