Il nodo dell’impianto per rifiuti. Scettico il Comitato Pianazze: "Si fanno proposte in casa altrui"

La costruzione di una rampa dalla zona industriale all’autostrada fu già bocciata da Salt. Per la delocalizzazione nell’area dell’ex centrale nessuno ha ancora chiesto il parere di Enel.

Il nodo dell’impianto per rifiuti. Scettico il Comitato Pianazze: "Si fanno proposte in casa altrui"

Il nodo dell’impianto per rifiuti. Scettico il Comitato Pianazze: "Si fanno proposte in casa altrui"

Una riunione a fine ottobre per avere delucidazioni all’amministrazione comunale alla luce di quanto approvato in consiglio con la mozione presentata dalla maggioranza. E’ quanto ha deciso il comitato ’Le Pianazze nel cuore’ per verificare, dicono, che i contenuti della mozione che propone di risolvere i problemi ambientali delle Pianazze non restino solo parole. "Sarebbe stato politicamente corretto prima di presentare un ordine del giorno incontrare le parti interessate Salt e Enel per sincerarsi che quanto proposto dall’amministrazione possa essere recepito dai proprietari dei siti", precisa il Comitato. Che sull’ipotesi di delocalizzazione dell’azienda di trattamento rifiuti dal centro del quartiere alle aree dismesse di Enel, e anche sui cambiamenti alla viabilità per liberare la zona dal traffico pesante è nuovamente critico: "Un aspetto accomuna ambedue le proposte – spiega il portavoce Giuseppe Mori –: il Comune pensa di fare cose su terreni di proprietà di altre società senza avere prima avuto il loro benestare".

Proposte ‘nebulose e difficilmente praticabili’ sono le parole del comitato: "La prima proposta, la costruzione di una rampa che colleghi direttamente la zona industriale al raccordo autostradale di Via Carducci, è un vecchio progetto bocciato da Salt soprattutto per motivi si sicurezza, stupisce che la sindaca Monica Paganini, non si ricordi queste problematiche, in quanto che all’epoca occupava un ruolo dirigenziale all’interno della Salt. Sulla delocalizzazione, qualcuno ha parlato con Enel? L’amministrazione è a conoscenza del grande progetto che prevede la costruzione di un campo fotovoltaico di 80mila mq che permetterà alla società Enel di essere all’avanguardia in Europa per la produzione di energia pulita, e che per realizzarlo ha ricevuto un contributo europeo?". A fronte di tutto questo il comitato chiede se Enel accetterà l’inserimento nel suo terreno di un’azienda che ha come scopo il trattamento di rifiuti, con tutte le problematiche che ne possono conseguire.

Cristina Guala