
La giunta durante una seduta di consiglio comunale
A quanto ammonta il debito del Comune? A quanto invece il disavanzo? E cosa si intende esattamente? All’indomani dell’approvazione del rendiconto della gestione del 2024, un’analisi approfondita sullo stato della gestione finanziaria portata avanti dall’amministrazione Ponzanelli, per fare chiarezza su ogni eventuale dubbio emerso. A fornirci le delucidazioni e i dati completi è l’assessore al bilancio e vicesindaco Carlo Rampi, a cui abbiamo rivolto alcune domande.
Vicesindaco, cosa è il rendiconto della gestione e cosa permette di verificare?
"Il rendiconto di gestione è certamente un documento complesso ed articolato che rappresenta il principale strumento di determinazione e rappresentazione delle risultanze della contabilità finanziaria dell’Ente stesso. Non solo si determina il risultato di amministrazione dell’esercizio finanziario dell’anno precedente, ma soprattutto si può ricostruire la dinamica finanziaria, cioè l’andamento ricavabile dal confronto tra le risultanze finanziarie, in questo caso dell’anno 2024, e quelle degli esercizi precedenti".
Cosa si può evincere dalla gestione finanziaria del 2024?
"Per il 2024, come era già stato per il 2023, la gestione finanziaria del Comune di Sarzana ha portato al conseguimento di un "risultato di amministrazione" eccezionalmente positivo. E anche l’andamento finanziario si rivela tale, al punto che mi sono spinto in sede consigliare fino ad ipotizzare che entro il 2028 – invece che entro il 2044 come sarebbe previsto per legge – possa essere recuperato il disavanzo accumulato dalle amministrazioni di centrosinistra e raggiunto l’obiettivo dell’avanzo primario".
Quanto è il disavanzo?
"Vorrei chiarire che il disavanzo, non è il debito. Il disavanzo lasciato in eredità all’amministrazione Ponzanelli dal centrosinistra era pari a 5 milioni e 424 mila euro. Nel rendiconto approvato lo scorso 30 aprile questo è stato ridotto a 1 milione e 338 mila euro. Ciò significa che sono stati recuperati oltre 4 milioni di disavanzo delle amministrazioni precedenti. Nel solo 2024, grazie ad accorte politiche finanziarie, il disavanzo è sceso da 2 milioni 149 mila euro ad appunto 1 milione 338 mila euro con una riduzione di oltre 760 mila euro, a fronte dei previsti 346 mila. Quindi oltre il doppio del previsto risanamento".
Quali gli altri dati riscontrabili dal documento?
"I tempi di pagamento delle fatture sono passati dagli 85 giorni di ritardo dell’ultima amministrazione di centrosinistra ai 7 giorni in anticipo del 2024. C’è poi il recupero coattivo dei crediti del Comune, passato dallo zero degli anni 2016 e 2017, ai 929 mila euro nel 2023 e a 1 milione e 400 mila del 2024. Nel 2017 e 2018 il Comune di Sarzana era costretto a ricorrere ad anticipazioni di tesoreria per via della mancanza di soldi in cassa per 1 milione e 657 mila euro. Mentre dal 2019, e così anche nel 2024, non abbiamo mai ricorso a questo strumento".
Altra cosa è invece il debito dell’ente. A quanto ammonta?
"Il debito pubblico, che nel 2017 era pari a 28 milioni e 44 mila euro, è risultato nel 2024 pari ad euro 28 milioni e 388 mila euro. Praticamente invariato, ed addirittura in diminuzione di 750 mila euro rispetto al 2023. Questo nonostante il vastissimo programma di opere pubbliche avviato dalla amministrazione Ponzanelli e gli importanti cofinanziamenti. Basti pensare che per opere pubbliche in fase di realizzazione nel 2024 il Comune di Sarzana ha impegnato 14 milioni e 667 mila euro, mentre nell’ultimo anno di governo del centrosinistra erano stati impegnati 2 e 386 mila euro".
Come reputa quindi i dati emersi dal rendiconto?
"Eccezionali, specialmente se si considera che gli interessi sui mutui contratti a tasso variabile dalle precedenti amministrazioni sono passati da circa 523 mila euro del 2017 a 1 milione e 332 mila euro del 2024 a causa dell’innalzamento dei tassi e l’Ente, così come i cittadini, ha dovuto anche fare fronte a smisurati aumenti dei costi delle utenze e dei materiali. Nel frattempo il Comune è comunque riuscito a cofinanziare con fondi propri gran parte delle opere pubbliche che trasformeranno il volto della città. Persino il consigliere del Pd Franco Musetti ha riconosciuto che sull’andamento finanziario effettivamente dei miglioramenti ci sono stati".
Elena Sacchelli