
Carmela Bianchini, capogruppo di “Uniti per Arcola”
"Tagliati fuori dalla decisione: cosa grave che la Regione Liguria non abbia pensato di coinvolgere né il volontariato e neppure i comuni della Val di Magra, con non poco stupore delle associazioni e degli assessori con delega alla protezione civile". La capogruppo di maggioranza di ’Uniti per Arcola’, Carmela Bianchini, una vita passata nel volontariato, parla di sgomento intervenendo sullo spostamento da Santo Stefano a Brugnato del polo provinciale di protezione civile annunciato da Regione Liguria. Il suo ordine del giorno sul tema, per chiedere alla Regione di fare marcia indietro sulla decisione, verrà sottoposto al voto nella seduta di consiglio di oggi. "Il volontario è fondamentale, nel sistema di protezione civile, per supportare la popolazione in caso di eventi calamitosi e il volontariato spezzino ha rappresentato sempre un’eccellenza", sottolinea Bianchini.
Il polo di protezione civile di Santo Stefano Magra è un un fiore all’occhiello per la preparazione e affidabilità dimostrate sia in emergenze locali che in quelle nazionali nel garantire l’efficienza e soprattutto la tempestività nell’organizzarsi e raggiungere i luoghi di criticità portando il proprio contributo. C’è anche un’altra considerazione da fare secondo Bianchini: "I volontari della val di Magra sono molto più numerosi dei volontari della Val di Vara, senza nulla togliere alla loro efficienza. Il polo di protezione civile regionale è già in Val di Magra insieme al Polo di protezione civile provinciale e quindi consente, in caso di alluvione del fiume Magra, di raggiungere tempestivamente le situazioni di grave criticità, esempio ne sono le gravi alluvioni del Magra del 2000, 2009, 2010 e 2011".
I volontari hanno chiesto un incontro con l’assessore Giampedrone, in considerazione anche della convenzione tra la Regione Liguria ed il Coordinamento di protezione civile di Santo Stefano Magra in cui si stabiliscono le condizioni: "Tra le quali si evince – prosegue Bianchini – di assicurare periodicamente i controlli di funzionalità dei mezzi e attrezzature di proprietà di Regione Liguria facenti parte di colonna mobile anche attraverso una movimentazione periodica dei mezzi ad intervalli di non più di venti giorni, cosa improbabile visto la distanza e il costo nello spostamento". Problemi che influirebbero anche su altri servizi come la reperibilità.
La distanza dalla val di Magra a Brugnato è di circa 34 minuti per l’andata e altrettanti per il ritorno, in totale 68 minuti circa in circostanze di tranquillità di movimento. Nell’alluvione del 2011 ci sono state le interruzioni sia delle strade statali, provinciali che l’autostrada con grossi disagi per gli spostamenti. I volontari e Bianchini con loro chiedono dunque "al sindaco di Arcola e all’assessore delegato alla protezione civile Stefano Tabone di intercedere, con grande forza, con la Regione Liguria affinché consideri la possibilità, visto la determinazione per lo spostamento del polo regionale di protezione civile a Brugnato, di pensare ad una sede per il polo provinciale di coordinamento di protezione civile nella Val di Magra".
Cristina Guala