
“Nel nome dell’onore” inaugurata a Castanea delle Furie. “L’approdo” si trova invece nel borgo di Castè
Nicola Micali, giovane scultore siciliano classe 1995 della Zancle Art Project, ormai trapiantato stabilmente a Trebiano di Arcola e scoperto dal gruppo di Liguria Vintage di Marco Natale, firma la sua seconda opera pubblica con un potente omaggio monumentale dal titolo "Nel nome dell’onore", dedicato all’eroica figura di Giovanni Denaro, finanziere caduto in Grecia nel 1943 durante un atto estremo di coraggio e fedeltà. L’opera è stata inaugurata lo scorso 15 maggio a Castanea delle Furie (Messina), è composta da ferro ossidato e pietra lavica scolpita, materiali affini al percorso artistico del giovane scultore. Due materiali che portano in sé il richiamo della memoria e del tempo, che raccontano la resistenza e identificano la potenza del sacrificio. L’opera non è solo un monumento, ma una scultura che interroga e invita al raccoglimento: "La storia di Denaro – afferma Micali – mi ha posto di fronte a due forze opposte: la distruzione fisica e la persistenza dell’essenza. Di fronte alla morte si rivela la verità primordiale dell’essere, e questa opera vuole contenerne e restituirne il senso".
Dopo la realizzazione della prima opera pubblica dal titolo “L’approdo”, collocata nel borgo medievale di Castè in Val di Vara, con questa nuova realizzazione arriva un punto di svolta fondamentale nella carriera di Micali, confermando l’ingresso dell’artista nel mondo della committenza pubblica con una creazione che unisce potenza espressiva, rigore formale e impegno civile.