
Il Comune di Ameglia ha ricordato i 15 soldati italo americani uccisi dai nazifascisti il 26 marzo 1944. Alle cerimonia di deposizione delle corone di fiori in piazza della Libertà nel borgo di Ameglia e a Punta Bianca, luogo dove è avvenuta la fucilazione, hanno partecipato insieme al sindaco Umberto Galazzo e gli amministratori comunali anche i rappresentanti delle associazioni di volontariato locali e le autorità militari. La benedizione è stata officiata da don Cesare Giani. Il Comune ha voluto ricordare il sacrificio di 15 soldati fucilati senza processo poi spogliati delle divise da soldati fascisti delle Repubblica Sociale Italiana e da truppe tedesche. I loro corpi vennero poi sepolti in una fossa comune in località La Ferrara. Dell’eccidio venne accusato dagli alleati e condannato a morte il generale tedesco Anton Dostler. Il drammatico episodio venne scoperto grazie all’interessamento del parroco amegliese don Nilo Greco che dopo aver ascoltato le voci che giravano in paese volle fare chiarezza riuscendo poi a scoprire la verità. Emerse che nel tratto di costa tra Bonassola e Framura era sbarcato un commando di militari Usa per compiere interventi lungo la linea ferroviaria ma catturati su delazione, la mattina del 24 marzo 1944 furono fucilati due giorni dopo a Punta Bianca.