
Il ponte di via Falcinello avrebbe dovuto essere pronto il 7 giugno scorso ma così non è stato e i...
Il ponte di via Falcinello avrebbe dovuto essere pronto il 7 giugno scorso ma così non è stato e i lavori si concluderanno probabilmente solo in autunno. L’amministrazione comunale ha fornito giustificazioni per i ritardi ma non ha convinto il gruppo consiliare del Partito democratico che, pochi giorni dopo la protesta con striscioni messa in atto dai residenti della zona (nella foto), torna all’attacco. "L’assessore nega che si possa parlare genericamente di ritardi e invoca come alibi le condizioni meteo eccezionali di quest’inverno – scrivono i consiglieri dem –. La verità è che la storia di questo cantiere è costellata di spiegazioni non date e infiniti ritardi. A partire dal 2023, quando in piena campagna elettorale fu annunciata l’apertura del cantiere, subito congelata perché nessuno aveva predisposto un progetto per lo spostamento dei sottoservizi, nonostante la segnalazione di Enel Distribuzione messa a verbale durante la conferenza dei servizi".
Il Pd nota che "su Sarzana splende il sole da più di una settimana, il greto del Calcandola è perfettamente asciutto ma i lavori rimangono fermi. Non ci sono né operai né macchine in attività. L’assessore Borrini ha fornito in consiglio comunale e sulla stampa alcuni chiarimenti, promettendo la chiusura del cantiere nell’autunno ma per tutto l’inverno ha taciuto e non ha condiviso alcuna reale informazione sull’andamento dei lavori. Che siano intervenute formali sospensioni e che queste sospensioni siano state prontamente concesse, lo apprendiamo oggi. Un atteggiamento che non stupisce, dal momento che la stessa giunta, in occasione della prima chiusura del ponte nel settembre 2024, non aveva ritenuto di convocare in anticipo un’assemblea pubblica e nemmeno di predisporre percorsi alternativi. Come ben ricordano i cittadini del quartiere, il progetto iniziale dell’amministrazione si limitava a indicare ai pedoni di percorrere in senso contrario la pericolosissima via Berghini. Il nuovo sentiero, le fermate della circolare, le navette... sono conquiste dei cittadini, ottenute con le assemblee e le proteste".