Guccinelli guarda già avanti "Non è il momento dei processi Puntiamo al rinnovamento"

Incassata la sconfitta, il candidato del centrosinistra chiama a raccolta le forze civiche "Creiamo una associazione politico-culturale a sostegno dei nostri due consiglieri".

Guccinelli guarda già avanti  "Non è il momento dei processi  Puntiamo al rinnovamento"

Guccinelli guarda già avanti "Non è il momento dei processi Puntiamo al rinnovamento"

"Facciamo lavorare insieme tutte le anime del centrosinistra guardando anche al rinnovamento. Costruiamo per tempo proposte di donne o uomini che possano autorevolmente candidarsi al governo di Sarzana". Per Renzo Guccinell il tempo delle recriminazioni reciproche, della ricerca del capro espiatorio cui additare la responsabilità della sconfitta e dei poco eleganti scaricabarile, tutti interni alla coalizione, è finito. E i commenti sul dopo-voto lasciano ora spazio a un’analisi lucida e costruttiva. Il candidato sindaco della coalizione di centro sinistra formata da partiti (Pd e Terzo polo) e liste civiche, dall’ultima tornata elettorale è uscito sconfitto avendo ottenuto il 36,8% dei consensi. Ma l’impegno dell’ex sindaco di Sarzana per costruire un’alternativa al centro destra andrà avanti. "C’è bisogno di iniziare un cammino che, attraverso un rinnovamento di metodo e persone, ci riporti al governo di Sarzana – sottolinea Guccinelli – partiti e movimenti civici dovranno impegnarsi per mettere in campo un’opposizione efficace, sui problemi e i bisogni dei cittadini, in consiglio comunale e sul territorio". Le cause della sconfitta secondo Guccinelli sono più d’una: a influire sull’esito dell’elezioni sono stati i 5 anni di campagna elettorale del centro destra, "la cui comunicazione fatta di annunci ha saputo trasmettere l’idea di aver risolto i problemi della città" (dall’ospedale alla sicurezza sino all’abbandono delle categorie più fragili e del sociale) che invece si presentano ancora in tutta evidenza". Ma a pesare è stata anche l’incapacità del centro sinistra di costruire per tempo un’alternativa credibile, motivo che 6 mesi fa ha spinto Guccinelli a candidarsi per scuotere e unire la compagine del centro sinistra. "L’impegno dei partiti è stato forse tardivo, ma poi pieno e generoso e per questo li ringrazio – ha proseguito Guccinelli – il voto si è orientato a favore delle liste civiche, penalizzando tutti i partiti sia a destra che a sinistra, ma questo non deve spaventare. Il civismo, se non contrapposto ai partiti che restano essenziali, può allargare gli spazi di partecipazione". E ha concluso: "Le nostre 4 liste civiche hanno ottenuto quasi il 20% dei voti e due eletti in consiglio comunale, una rappresentanza importante che non deve disperdersi. Per questo ho proposto di dar vita a un’associazione politico culturale che sostenga il lavoro dei due consiglieri e favorisca il dibattito fra la gente su proposte e programmi. Il ruolo del Pd per costruire l’alternativa alla destra è molto importante e l’ho sempre riconosciuto, quindi guardiamo con attenzione al loro dibattito".