
I carabinieri della compagnia di Sarzana durante un servizio sulla Variante Aurelia
Podenzana (Massa Carrara), 4 marzo 2019 - Incursione dei ladri, sabato notte nella villetta di Podenzana di cui è proprietario Alberto Noiosi, personaggio molto conosciuto a Sarzana. Il furto secondo una prima stima effettuata ha fruttato un bottino di circa 15mila euro ed è stato denunciato a carabinieri di Fosdinovo, visto che l’abitazione si trova al confine con Sarzana, ma nel territorio fosdinovese. Noiosi attualmente è proprietario della Pinseria Gabarda in piazza Jurgens, davanti alla stazione ferroviaria. Ha svolto anche l’attività di antiquario organizzando aste nello stesso locale dove c’è la pinseria.
All'inizio degli anni ‘70 Noiosi nella stessa palazzina di piazza Jurgens aveva avviato una scuola privata di inglese e successivamente un liceo linguistico che era stato riconosciuto anche dal ministero. I ladri l’altra notte dovrebbero essere entrati nella sua abitazione nella fascia oraria compresa fra le 17 e l’una, quando Noiosi assieme alla sua compagna Nadia era uscito di casa per andare nella Pinseria.
«Quando sono rientrato a casa nella notte di sabato mi sono subito accorto che c’era qualcosa di strano. Purtroppo ho tenuto all’interno delle mie stanze anche gli oggetti invenduti delle aste. Erano preziosi d’epoca degli anni ‘40, c’era una catena con un ciondolo deco, di un certo valore, un anello di oro bianco col solitario e vari altri oggetti. Difficile dare un valore preciso, ritengo comunque che la somma si aggiri sui 15mila euro, a questo bisogno aggiungere alcuni preziosi della mia compagna. Hanno portato via anche un libretto di assegni che provvederò a bloccare».
«Per entrare nella mia abitazione – prosegue Noiosi – hanno divelto una persiana, poi hanno spaccato il vetro interno e sono così riusciti ad aprirsi un varco, in precedenza avevano scavalcato la rete esterna. Questo fa pensare che siano giovani e atletici, visto che la rete è alta oltre mezzo metro. Quando siamo entrati abbiamo visto lo scempio, tutto all’aria, una sensazione davvero terribile. Fra l’altro avevo anche una cassaforte, ma alcuni vicini mi hanno consigliato di disfarmene. In caso di arrivo dei ladri in mia presenza preso dal panico non avrei potuto ricordare la combinazione e il furto avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia».
C.G.