Inaugurato ieri mattina e già operativo, il reparto per cure intermedie del San Bartolomeo (diretto dalla dottoressa Debora Calvi) andrà a ricoprire un ruolo fondamentale nel sistema, promosso nel piano socio sanitario regionale, che mira a connettere i sistemi ospedalieri con quelli territoriali. Dotato di una palestra riabilitativa e di 20 posti letto (come specificato dal dottor Franco Piu, dirigente di professioni sanitarie di Asl 5) il reparto sarà espressione del modello primary nursing, che pone le basi per una nuova pratica infermieristica, basata sulle relazioni umane e guidata dall’autonomia e dalla professionalità. "Non si tratta di un reparto di serie B – ha spiegato il direttore generale di Asl 5 Paolo Cavagnaro – ma di una struttura importantissima dedicata a quei pazienti fragili e cronici che, superata la fase acuta dal punto di vista clinico, necessitano ancora di cure infermieristiche complesse e fisioterapiche. Un passo avanti importante per il miglioramento e potenziamento dei servizi offerti sul territorio, poiché garantisce la continuità assistenziale e ci permette di ridurre i tempi medi di degenza nei reparti per acuti, favorendo il turn over dei ricoveri e la disponibilità di letti". Novità assoluta del nuovo reparto (operativo h 24 e in cui oltre a un coordinatore infermieristico prestano servizio 4 infermieri diurnisti e 12 turnisti, 2 fisioterapisti e 5 oss) sarà l’ingresso aperto ai familiari dei pazienti, che a stretto contatto con il personale sanitario, potranno apprendere come meglio gestire il proprio caro una volta dimesso.
Elena Sacchelli