
Il rapace salvato
Sarzana, 23 agosto 2023 – Il Biancone è stato trovato da un camminatore mentre stava facendo trekking in alta Lunigiana con un’ala spezzata e un destino probabilmente segnato. Un esemplare simile all’aquila, migratore a lungo raggio che in questo periodo sta effettuando l’attraversata verso l’Africa anticipando così l’arrivo dell’inverno, senza la possibilità di spiccare il volo avrebbe potuto essere preda di altri animali oppure lasciarsi andare al dolore. La sua fortuna è stata la prontezza di spirito dell’uomo che vedendolo in difficoltà sul ciglio di un torrente non si è lasciato intimorire dalle grosse dimensioni dell’animale e lo ha caricato nello zaino, riportandolo alla macchina. Il resto sono state le cure del centro di soccorso della fauna selvatica Naturabilia, il primo nella Provincia spezzina, da poco attivo in via Cà del Sale nel Comune di Ameglia diretto da Lucia Franceschi. Il Biancone è stato portato nei casolari della campagna al confine tra Ameglia e Sarzana di fronte ai cantieri nautici e visitato dal dottore Nicolò Ferrari della clinica Haziel di Santo Stefano Magra che ha confermato la brutta frattura dell’ala destra. L’animale è stato successivamente stabilizzato, ed ora si trova al centro recupero animali selvatici di Campomorone, in Provincia di Genova, gestito dai volontari dell’Enpa. Resterà in cura e osservazione per qualche tempo prima di poter tornare a spiccare il volo e arrivare a destinazione. Il centro di raccolta per animali selvatici feriti è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 ma dispone di personale volontario a disposizione nel caso di soccorso a qualche animale ferito oppure in difficoltà, contattando il numero 334-2333333 per valutare insieme agli operatori la soluzione migliore.
Intanto venerdì e sabato verrà organizzato in via Cà del Sale il "Naturabilia Party". Saranno presenti l’esperto di formiche Angelo Cardillo, il raccontalibri Sergio Guastini e gli ospiti, in particolare i bambini, potranno andare alla scoperta delle piante nel giardino insieme agli esperti di Etnobotanica oppure partecipare ai talk naturalistici con l’enologa Eleonora Tomasini. Durante le due giornate saranno presenti stand con i gadgets, mercatini e punto ristoro. Nel corso dele serate verranno inoltre liberati due ricci ospiti del centro che dopo il ricovero e le cure sono pronti a riassaporare il gusto della libertà.