Primi verdetti giudiziari per l’operazione antidroga "Mare e Monti" portata a termine nella primavera 2021 dei carabinieri della compagnia di Sarzana. Ieri il giudice Marinella Acerbi, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Elisa Loris, ha condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione Abderrazek Mouhib, marocchino di 47 anni residente a Sarzana, difeso dall’avvocato di fiducia Alessandro Silvestri, che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato per usufruire dello sconto di un terzo della pena. Era accusato di aver acquistato, trasportato e detenuto ingenti quantitativi di cocaina che poi avrebbe ceduto in molteplici appuntamenti con gli acquirenti sul territorio della Val di Magra, soprattutto ad Arcola, Romito Magra e Battifollo di Sarzana. Determinanti si sono rivelate le intercettazioni telefoniche, nelle quali veniva usato un linguaggio criptato che però è stato decodificato dai carabinieri. Ha invece patteggiato dieci mesi, con pena sospesa, Barbara Castronovo, 45 anni, residente a Sarzana, anche lei difesa dall’avvocato di fiducia Alessandro Silvestri, accusata di avere installato apparecchiature per intercettare le conversazioni delle forze dell’ordine. Rinviato a giudizio Moussa Taouil, marocchino di 49 anni difeso dall’avvocato di fiducia Catia Piras che dovrà comparire il 14 aprile davanti al giudice Gianfranco Petralia. Ha chiesto invece di essere messo alla prova Rachid Hilal, marocchino di 40 anni. Il giudice ha dato parere positivo alla richiesta del suo legale di fiducia Davide Bonanni, il quale ha ottenuto che l’accusa fosse derubricata in piccolo spaccio.
Era durata un anno l’attività investigativa dei carabinieri della compagnia di Sarzana. Nel corso delle indagini c’erano state una raffica di denunce e sequestri di stupefacenti. Gli uomini dell’Arma avevano sgominato una banda dedita allo spaccio di stupefacenti tra la Toscana e la Liguria. Tutto è iniziato grazie all’intuito investigativo dei militari dell’aliquota operativa e radiomobile nel giugno 2020, quando erano stati chiamati per un’accesa lite fra conviventi all’interno di un’abitazione in Val di Magra ed hanno deciso di approfondire la vicenda.
Massimo Benedetti