Bocca di Magra. Ultimati i lavori di messa in sicurezza alla foce del fiume

Ma al sopralluogo voluto dalla Regione non è stato invitato il Comune. Il sindaco di Ameglia, Umberto Galazzo, esprime disappunto:. "Mancanza di rispetto istituzionale. Ennesimo sgarbo deliberato".

Bocca di Magra. Ultimati i lavori di messa in sicurezza alla foce del fiume

Bocca di Magra. Ultimati i lavori di messa in sicurezza alla foce del fiume

Una storia lunga 24 anni che qualcuno ha vissuto fin dal primo giorno. Da giovanissimo residente "alluvionato" come l’assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone la cui abitazione al pari di tante altre ha pagato a caro prezzo le bizze del fiume Magra oppure Giorgio Guidotti l’architetto della Provincia che ha curato la stesura di tutta l’arginatura che dal Senato di Lerici, il famoso lotto 0, proseguita attraverso i pennelli Biondi-Canini poi i primi argini alti al Senato, Camisano, Cafaggio e poi successivamente quelli bassi di Fiumaretta e Bocca di Magra. Dopo la terribile alluvione dell’autunno 2000 si comprese la necessità di dover fare qualcosa di grande, magari anche di forte impatto, ma che che contribuisse alla mitigazione del rischio idraulico che stava terrorizzando gli abitanti. Ieri sono stati consegnati gli ultimi metri mancanti all’appello quelli di collegamento alla parte di muro verso la frazione Bocca di Magra nella zona conosciuta come Pantalè. La parola fine è stata scritta con la consegna ufficiale dell’opera che dal 2015 è stata presa in carico dalla Regione ereditandola dalle difficolte dell’ente provinciale.

Una consegna che non ha mancato però di sollevare la dura presa di posizione del sindaco amegliese Umberto Galazzo che ha parlato di sgarbo istituzionale. "Alla consegna dei lavori – ha spiegato – non erano presenti rappresentanti del Comune. Ci tengo a precisare a scanso di equivoci che il Comune non è stato avvisato e tantomeno invitato. Dopo circa due anni e mezzo dal mio insediamento, durante i quali ho cercato in tutti i modi di evitare polemiche con gli altri enti, credo che oggi sia venuto il momento di precisare che la mia assenza è dovuta appunto al fatto di non essere stato chiamato. Voglio quindi esprimere il mio disappunto per questa mancanza di rispetto istituzionale nei confronti del Comune che rappresento e in cui l’assessore e il presidente regionale risiedono. Si tratta di un voluto sgarbo, l’ennesimo, che non può essere sottaciuto che il Comune e gli amegliesi non meritano".

L’intervento oltre alla costruzione dell’argine ha comportato la riqualificazione della banchina per attracco imbarcazioni dotata di allacci per i sottoservizi e il percorso perdonale che dovrà essere abbellito con la piantumazione di verde. I lavori sono stati realizzati dall’associazione temporanea di imprese costituita da Consorzio Poliedro e Impresa Fluma grazie alla convenzione tra Regione Liguria e Agenzia Interregionale per il fiume Po. "Siamo arrivati a conclusione di un percorso che sembrava infinito - ha commentato l’assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone - grazie alla programmazione, determinazione e volontà di mettere al sicuro il territorio. A breve sarà ultimata anche la stazione idrovora che ha visto lo stanziamento di 6 milioni di euro che rappresenta la più importante opera di mitigazione del rischio idraulico dopo quelle realizzate per il Bisagno. Alla fine di maggio verrà completata e così chiuderemo definitivamente tutti gli interventi di messa in sicurezza della parte finale del fiume concentrandoci adesso sulle altre progettazioni da Romito, Battifollo e Follo".

Massimo Merluzzi