"Area verde di Lagoscuro in abbandono"

Jacopo Ruggia, capogruppo della Lega a Vezzano, denuncia lo stato di abbandono dell'area verde di Lagoscuro. Chiede la chiusura temporanea e la messa in sicurezza, proponendo poi la creazione di spazi per giochi e pic-nic.

"Area verde di Lagoscuro in abbandono"

"Area verde di Lagoscuro in abbandono"

Area verde di Lagoscuro, Jacopo Ruggia capogruppo della Lega a Vezzano denuncia lo stato di abbandono: "Ho fatto presente più volte il degrado. Lo scorso marzo avevo fatto un sopralluogo e avevo documentato in un video le condizioni in cui versava. A distanza di quasi un anno ho voluto fare la stessa cosa per dimostrare anche con le immagini che nulla è cambiato. Anzi, non essendo stato fatto nulla, la situazione è peggiorata ancora". In particolare Ruggia punta il dito su una lamiera o pericolosa per i bambini che dovessero avventurarsi nel parco: "C’era un anno fa ed è ancora lì. Il fossato, anche quello pericolosissimo, che circonda l’area non è stato riempito, i tavolini sono ancora a terra distrutti, la rete di recinzione è sempre rotta. Qui non si può neppure parlare di mala-gestione, qui siamo di fronte ad una totale non-gestione". Ruggia chiede la chiusura dello spazio fino a quando non sarà messo in sicurezza e successivamente una limitazione oraria per non esporlo a vandalismi soprattutto notturni: "Potrebbe essere davvero un luogo di aggregazione e di relax per tutta la frazione. Qui potrebbero essere installati giochi per i bambini e si potrebbero realizzare aree pic-nic con tanto di barbecue. Sono solo delle proposte che vorrei portare all’attenzione dei residenti. Se fossi io ad amministrare il Comune, farei in modo che le scelte siano condivise con la cittadinanza. Sono convinto che questa area verde, così come ritengo debba essere per tutte, vada ben delimitata, controllata attraverso telecamere ed aperta ad orari stabiliti. La sicurezza dei cittadini deve essere tutelata, così come bisogna avere gli strumenti per identificare e perseguire eventuali incivili che deturpino i beni pubblici".