"ARCOLA: Impianto Rifiuti Autorizzato, Non Contrasta con Piano Regionale"

Questo articolo tratta del dibattito sull'impianto di selezione, trattamento e recupero di rifiuti non pericolosi in località Groppolo, autorizzato nel 2009. La Provincia ha confermato che l'impianto rispetta le condizioni autorizzative e che la quantità autorizzata è di 80 mila tonnellate l'anno.

La Provincia interviene nel dibattito sull’impianto selezione, trattamento e recupero di rifiuti non pericolosi in località Groppolo, creato, spiega, "grazie a una autorizzazione rilasciata nel 2009 per la realizzazione di un impianto di riciclaggio rottami metallici e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, per una quantità autorizzata di 80 mila tonnellate l’anno di prodotto. Nel 2013, con il cambio di proprietà della struttura, è stata concessa un’autorizzazione di voltura per lo stesso impianto e quantità (80.000 tonnellate l’anno) e con l’inserimento nel processo di lavorazione di una capacità di selezione meccanica al posto della selezione manuale. Nel 2018, in occasione del subentro di un’ulteriore proprietà, sempre con il mantenimento delle quantità autorizzate, vi è stata una modifica nella tipologia del prodotto trattato passando dai rottami metallici al recupero dei rifiuti da carta e imballaggi in multimateriali".

La nota della Provincia aggiunge che "il rinnovo dell’autorizzazione decennale è avvenuto nel 2019. La prossima scadenza autorizzativa sarà il 18 giugno 2029. Nel frattempo la proprietà ha solo disposto una riorganizzazione degli spazi dell’impianto, mantenendo invariata tipologia e quantitativi autorizzati". L’autorizzazione è per 80 mila tonnellate l’anno "ma nel triennio 2020 - 2022 i rifiuti effettivamente entrati in impianto ammontano a quantità tra 34mila e 45mila tonnellate annue (di cui oltre il 50% imballaggi misti)".

E conclude: "L’impianto non è in contrasto con il piano regionale di gestione dei Rifiuti in quanto trattasi di attività precedentemente autorizzata (2009). Negli ultimi mesi vi sono il sito diversi sopralluoghi condotti di Arpal, Asl e polizia Provinciale: tutti hanno attestato il rispetto delle condizioni autorizzative".