
Tari più leggera per le famiglie del Comune di Arcola e una serie di esenzioni utili per favorire il ripopolamento dei centri storici e l’apertura di nuove attività commerciali nei borghi. Sono queste alcune delle principali novità spiegate in consiglio comunale ad Arcola dal vicesindaco con delega al bilancio Gianluca Tinfena per la tassa sui rifiuti 2023 del Comune di Arcola. Facendo un esempio concreto in base ai nuovi parametri 2023 in rapporto ad un immobile tipo di 100 mq una famiglia di due componenti passerà dai 241 euro dello scorso anno a 213 euro, per un nucleo famigliare di tre componenti si passa dai 288 ai 247 euro. Mentre una famiglia di quattro componenti, sempre facendo riferimento ad un immobile di cento metri quadrati andrà a pagare una Tari di 270 euro rispetto ai 314 euro del 2022.
Le scadenze deliberate dal consiglio comunale prevedono la prima rata al 15 giugno, la seconda rata al 15 settembre e la terza rata al 5 dicembre 2023. Sempre nella stessa seduta consliare sono state oltre confermate le esenzioni per i locali privi di tutte le utenze di luce, acqua e gas, non arredati. Nessuna tassa per le famiglie con Isee sotto i seimila euro e per le nuove attività commerciali che apriranno nei centri storici. Confermata anche la riduzione al 50 per cento per quelle situazioni situazioni Isee che sono ricomprese tra i 6mila e i 10mila euro, la riduzione del 15per cento per le utenze che effettuano pratiche di compostaggio di rifiuti organici e una riduzione per le famiglie che hanno uno o più studenti universitari domiciliati fuori sede.
"Tra le novità che abbiamo voluto introdurre quest’anno per andare incontro alle famiglie – ha concluso l’assessore competente Gianluca Tinfena – c’è l’esenzione totale per i nuclei famigliari under 35 con almeno un figlio minore, nuovi residenti nel 2023 nei centri storici del nostro Comune e la riduzione del cinquanta per cento sulla tassa sui rifiuti urbani per quelle famiglie con un Isee compreso tra i 10mila e i 12mila euro con due o più figli minori a carico".
C.G.